Paola, retribuzione adeguata agli infermieri: interviene Serpa, Uil-Fpl Calabria
top of page

Paola, retribuzione adeguata agli infermieri: interviene Serpa, Uil-Fpl Calabria

Paola, retribuzione adeguata agli infermieri: interviene Serpa, Uil-Fpl Calabria. Per evitare la fuga verso le strutture private o verso altri paesi


Paola, retribuzione adeguata agli infermieri: interviene Serpa, Uil-Fpl Calabria. Per evitare la fuga verso le strutture private o verso altri paesi


PAOLA – 26 ott. 23 - “Retribuiamo adeguatamente i nostri infermieri che lavorano negli ospedali, Rsa, strutture private e convenzionate, spendiamo bei soldi per la formazione del nostro personale sanitario e poi dopo pochi mesi li ritroviamo all’estero. Non possiamo permettere più che continui questo flusso migratorio. Bisogna intervenire”. É quanto sostiene in una nota Robertino Serpa, nuovo coordinatore dell'area infermieristica e contrattazione del comparto sanità Uil-fpl Calabria. Serpa denuncia una situazione che sta destando grave preoccupazione, la mancanza di personale sanitario, più nello specifico, infermieristico, praticamente in tutta la Calabria. Grande preoccupazione per Serpa: una carenza di personale nel settore infermieristico, che il sindacalista paragona ad una emorragia incontrollabile.

“È il caso di ricordare – commenta ancora Robertino Serpa - che la migrazione del personale sanitario in Italia ha avuto origine da ben prima del Covid-19. L’Itv Italia ha testato il paradosso della carenza infermieristica, per mancate assunzioni dovute alla crisi economica. Come risultante, oltre 50.000 infermieri hanno avuto esperienze all’estero e ad oggi, oltre 20.000 infermieri formati in Italia lavorano in altri Paesi”.



Serpa porta una serie di esempi: “La Svizzera – ricorda - offre salari pari al triplo di quelli italiani, la Germania, il Regno Unito e altri Paesi continuano a reclutare italiani offrendo migliori condizioni complessive. Questi infermieri andrebbero recuperati. Per incentivare e facilitare si potrebbe intervenire sin dall’università con borse di studio, azzeramento delle tasse universitarie e con la previsione al terzo anno di specifici contratti di formazione, ben retribuiti, che potranno essere di transizione e avviamento al lavoro.

Oggi – precisa il sindacalista paolano che solleva un problema regionale - si contano circa 450.000 infermieri di cui quasi 14.000 in Calabria, troppo pochi per la richiesta di assistenza visto che ne mancano più di 60.000.

L'infermiere oggi, ha una formazione universitaria di 3anni. Più specialistica di due anni, più master di primo e secondo livello, per poi essere retribuito con uno stipendio base pari a circa 1500 euro. Troppo poco. Ecco perché poi assistiamo alla continua è sempre più diffusa fuga dei nostri giovani verso l'Europa e non solo.



Una proposta - conclude Robertino Serpa - potrebbe essere di eliminare i test di ingresso alla facoltà, ampliare i posti disponibili dove ci sono maggiori domande, proporre percorsi formativi attrattivi incentivandoli durante i tre anni di università, una riduzione delle tasse universitarie per chi è in regola con i Cfu, maggiori prospettive di carriera ed un ampliamento dei posti della dirigenza delle professioni infermieristiche al fine di tutelare i cittadini proponendo una assistenza di qualità di ciò solo gli infermieri sono responsabili. Non è possibile che nelle nostre aziende si espletino concorsi ed avvisi per chiunque tranne per i dirigenti infermieristici che in altre regioni sono l’ossatura ed i veri gestori dei percorsi assistenziali. Solo andando incontro ai nostri giovani potremmo ottenere un futuro migliore per la nostra terra. E garantire ai nostri ragazzi un futuro lavorativo nel loro paese”.



Miocomune whatsapp
  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
telegram.jpg

contatto mail: miocomune@gmail.com

Iscriviti ai nostri canali per essere sempre informato
Clicca sulle icone, andrai direttamente ai nostri social

bottom of page