Paola, estorsione aggravata ai danni di persone fragili: arrestato un campano

Un campano è stato arrestato dai carabinieri di Paola, è accusato di estorsione aggravata e circonvenzione di incapace ai danni di persone fragili

Paola, 10 novembre 2024 – E' accusato di estorsione aggravata e circonvenzione di incapace l'uomo, campano, che si era infiltrato nella vita di una famiglia di persone fragili a Paola per raggirarla ed ottenere denaro e beni, i carabinieri lo hanno arrestato.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Paola, coordinati dal capitano Marco Pedullà, con le attività portate a compimento dasono arrivate ad un punto fermo: i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari D'Acunzo su richiesta della procura della Repubblica di Paola, coordinata dal procuratore facente funzioni, Ernesto Sassano, nei confronti di un uomo, già noto alle forze dell'ordine, di 41 anni, di origine campana. Le accuse formulate a carico del 41enne sono gravi: circonvenzione di incapace ed estorsione aggravata.

Il piano messo in atto

L'indagato, in pratica, si sarebbe presentato come un parente a casa di un cittadino paolano, già nel mese di maggio 2023. Una volta infiltratosi nella vita di un 64 enne paolano, abusando della sua vulnerabilità e fragilità, avrebbe indotto l'uomo a donare tutti i suoi beni alla moglie 45enne, tra questi anche la proprietà di metà di un’abitazione. Quest'ultima risulterebbe indagata a piede libero perchè avrebbe preso parte in qualche modo alle iniziative violente ed estorsive.

Grazie al rapporto intessuto con la donna, l'indagato si sarebbe fatto accogliere nell’abitazione dove viveva anche il 64enne e il figlio disabile, ricevendo così pure il sostentamento delle spese di vitto e alloggio. Poi sarebbero scattate diverse liti, alcune delle quali anche con l'intervento degli stessi carabinieri.

Le liti ed il distacco

Ad un certo punto, la donna non sarebbe stata più disposta ad ospitare il 41enne campano a casa e l'indagato, già dal mese di luglio scorso, avrebbe cambiato strategia minacciando la donna ed il figlio e picchiando ripetutamente ed in più occasioni il marito. Dopo le formalità di rito il campano è stato condotto presso la casa circondariale di Paola.

Il Gip del tribunale di Paola, Carla D’Acunzo, nei giorni scorsi ha accolto la richiesta della misura cautelare a carico del campano avanzata dal pubblico ministero Maria Porcelli.

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