Operazione Katarion, la cosca si stava riorganizzando - VIDEO
33 misure cautelari, 44 gli indagati nell'operazione denominata Katarion che ha interessato l'alto Tirreno cosentino
CETRARO – 10 mar. 21 - Le indagini sono iniziate nel giugno 2016 all'indomani dell'operazione denominata Frontiera e hanno evidenziato la riorganizzazione del sodalizio della storica consorteria mafiosa Muto di Cetraro, che è egemone sulla zona del Tirreno cosentino. L'operazione è stata denominata Katarion (leggi). Gli assetti della nuova organizzazione, secondo quanto ha affermato il colonnello Pietro Sutera, comandante provinciale dei carabinieri, erano in fase di ricostituzione. Dopo gli smembramenti avvenuti con le ultime operazioni dell'Arma, la cosca si stava riorganizzando sul Tirreno cosentino e il settore preferito era proprio lo spaccio di droga. Sono stati individuati collegamenti con un broker operante nell'area della Locride. Da lì arrivava la cocaina, la produzione di marijuana, invece, avveniva in maniera autonoma.
L'attività è stata svolta dai carabinieri del comando provinciale con i militari della compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Andrea Massari, e della compagnia di Paola, coordinati dal Capitano Giordano Tognoni.
A Cetraro, i carabinieri, nel corso delle perquisizioni, hanno individuato un bunker in fase di ultimazione. Stava per essere realizzato nell'abitazione di uno degli indagati. I militari inoltre hanno trovato e sequestrato 700 grammi di cocaina e due chili di hascisc. L'organizzazione operava in una fascia compresa tra Guardia Piemontese e Scalea, con al centro Cetraro, mentre le piazze di spaccio sono state individuate e smantellate a Scalea, Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Diamante e Buonvicino. Le 33 misure cautelari eseguite (10 in carcere, 8 ai domiciliari e 15 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) hanno riguardato soggetti residenti nei comuni della costa tirrenica cosentina, nella Locride e a Ivrea.
L'EPISODIO DI SAN NICOLA ARCELLA
«Nel 2016 – ha raccontato il comandante del Reparto operativo di Cosenza, Giovinazzo – si è verificato un tentativo di estorsione ai danni di un’impresa nel settore edile. Alla ditta era stato chiesto di mettersi da parte nei lavori di pulizia di un villaggio turistico di San Nicola Arcella. Si doveva estromettere l’impresa per inserirne una vicina alla cosca».
A BELVEDERE
A marzo 2017 viene presa di mira un’impresa di articoli sportivi. «Alcuni uomini legati alla cosca - è stato raccontato - hanno avvicinato il titolare del negozio nonostante avesse minacciato di denunciare tutto alle forze dell’ordine. Nonostante tutto, hanno continuato a chiedere il pizzo, una cifra pari a circa 20mila euro».
A SCALEA
Un episodio che vede coinvolta un’impresa legata all’allevamento di animali. Un vecchio debito saldato dall’impresa, ma che diventa spunto per chiedere ulteriore denaro.
IN CARCERE
Giuseppe Antonuccio, di Cetraro (Garibaldi) 29 anni;
Mario Cianni, di Cetraro 56 anni;
Poldino Cianni, di Cetraro 37 anni;
Flavio Graziosi, di Cetraro 24 anni;
Fabrizio Iannelli, di Cetraro 44 anni;
Giuseppe Mandaliti, di Diamante 39 anni;
Pasquale Napoli, di Scalea 57 anni;
Maurizio Tommaselli, di Guardia Piemontese, 64 anni;
Luigi Tundis, di Cetraro 51 anni;
Gianluca Antonio Vitale, di Siderno 43 anni
AI DOMICILIARI
Ciriaco Casella, di Buonvicino, 32 anni;
Giovanni Franco, di Santa Maria del Cedro 63 anni;
Michele Iannelli, di Cetraro, 44 anni;
Alfonso Scaglione, di Scalea 53 anni;
Franco Scorza, di Cetraro 53 anni;
Anna Maria Sollazzo, di Scalea, 59 anni;
Alessio Carmine Tundis, di Cetraro "Carrello” 34 anni;
Concettina Zicca, di Cetraro, "Jonatha”, 45 anni
OBBLIGO DI PRESENTAZIONE:
Salvatore Addino, di Buonvicino, "Salvatorino”, 30 anni;
Giovanni Aita, di Diamante, 40 anni;
Salvatore Amoroso, di Buonvicino, 31 anni;
Carmine Antonuccio, di Cetraro 28 anni;
Annaelisa Esposito, di Buonvicno 28 anni;
Roberta Greco, di Santa Maria del Cedro 38 anni;
Stefano Greco, di Buonvicino 42 anni;
Luca Impieri, di Belvedere Marittimo, 34 anni;
Rossella Lombardi, di Buonvicino, 39 anni;
Salvatore Orto, di Buonvicino, 31 anni;
Stefania Ricca, di Buonvicino 40 anni;
Loris Ricco, di Cetraro 30 anni;
Marcello Ricco, di Cetraro 43 anni;
Giuseppe Spanò, di Cetraro 31 anni;
Andrea Valente, di Buonvicino 43 anni
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