Operazione "Frontiera”: un indagato in libertà e uno assolto con formula piena
top of page

Operazione "Frontiera”: un indagato in libertà e uno assolto con formula piena

Aggiornamento: 26 ago 2022

Entrambi gli indagati sono assistiti dall'avvocato penalista Antonio Crusco



SCALEA – 16 ago. 22 - Operazione “Frontiera”, un uomo di Scalea, F.G., assistito dall'avvocato penalista Antonio Crusco è tornato completamente in libertà. Era accusato di far parte di una associazione finalizzata alla cessione di cocaina a Scalea, nella nota operazione denominata “Frontiera”. Il Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, aveva applicato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a 58 persone, nell'operazione che si era svolta il 19 luglio 2016, principalmente nell'alto Tirreno cosentino, tra Cetraro, Scalea ed altri centri, con l'obiettivo di scardinare una organizzazione dedita allo spaccio di sostanza stupefacente.

F.G. era stato tradotto in carcere; successivamente, la custodia cautelare in carcere era stata sostituita con la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari a Scalea. Durante gli arresti domiciliari, F.G , era stato autorizzato, su istanza del suo legale, ad uscire dal domicilio, sia per andare a lavorare, che per provvedere alle sue esigenze di vita.



F.G. è in attesa dell'udienza che sì celebrerà il 15 settembre prossimo, davanti alla Suprema Corte di Cassazione, proposto avverso la sentenza della Corte di Appello di Catanzaro. Nel frattempo, però, ha ottenuto la piena libertà avendo la Corte di Appello accolto la istanza di revoca degli arresti domiciliari del suo legale di fiducia, l’avvocato penalista Antonio Crusco. Nell'operazione “Frontiera”, era rimasto coinvolto ancheAndrea Ricci di Scalea. Quest'ultimo è stato assolto con formula piena dalla Corte di Appello di Catanzaro il 28 maggio 2021, in riforma della sentenza emessa dal tribunale di Paola. Anche Andrea Ricci, è difeso dall’avvocato Antonio Crusco, che con una lunga arringa e memoria, ha ottenuto la riforma della sentenza di primo grado: e, dunque, vista l'assoluzione da tutte le accuse chiederà i danni per ingiusta detenzione.



Miocomune whatsapp
  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
telegram.jpg

contatto mail: miocomune@gmail.com

Iscriviti ai nostri canali per essere sempre informato
Clicca sulle icone, andrai direttamente ai nostri social

bottom of page