Insabbiamento porto di Cetraro, Aieta: «La Regione assente»
Interviene il consigliere regionale Giuseppe Aieta: «La Regione non ha previsto neanche un euro per risolvere il problema dell'insabbiamento»
CETRARO - 23 giu. 21 - «Prendo atto della decisione dell’amministrazione comunale di procedere secondo quanto da noi indicato nei mesi scorsi per il disinsabbiamento del porto». Interviene il consigliere regionale Giuseppe Aieta che attacca La Regione Calabria. Non sarebbe stato speso neanche un euro per risolvere il problema che affligge la struttura portuale della costa tirrenica. «Se ci avessero ascoltato allora - aggiunge Giuseppe Aieta - oggi non staremmo qui a discutere e ad impegnare una somma che nel frattempo si è quadruplicata per rimuovere la sabbia. Addirittura in pompa magna la Regione Calabria sottolinea questa concessione omettendo di dire che non ha avuto nessuna parte attiva perchè i fondi utilizzati sono attinti dalla strategia del Flag “La Perla del tirreno”.
Il Comune, pertanto, visto che la Regione non ha previsto neanche 1 euro per risolvere il problema, è costretto ad impiegare 50.000 € di risorse proprie che saranno sottratte alla manutenzione del porto. Addirittura in Regione ci avevano indicato strade impervie che solo autentici dilettanti potevano prendere per buone come l’utilizzo di quota parte del finanziamento di 800 mila euro riguardante la difesa organica. Adesso attendiamo l’intervento di svuotamento e nel contempo sollecitiamo la realizzazione dell’intervento più serio concesso al Comune di Cetraro di 5 milioni destinato dalla passata Giunta regionale a guida Oliverio, di cui - questa volta sì - quota parte sarà riservata alla risoluzione dell’insabbiamento oltre ad aumentare i posti barca e a realizzare le attività commerciali. Pertanto, ringrazio il Presidente del “Flag - La Perla del tirreno”, Gabriella Luciani e il suo direttore tecnico, Anna Maria Mele, per aver consentito di utilizzare parte del finanziamento che sarà necessario a svuotare l’imboccatura del Porto. La Regione Calabria continua a disinteressarsi di questo territorio lasciando i sindaci in totale solitudine».
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