Incendi a Castrovillari, la procura e i carabinieri identificano il presunto piromane
Indagini lampo: in meno di 48 ore la procura di Castrovillari e i carabinieri identificano il presunto piromane, sarebbe l'autore degli incendi di queste ultime ore
Castrovillari, 8 agosto 2024 - Piromane in azione, il territorio di Castrovillari è stato devastato da una serie di incendi durante il fine settimana del 3 e 4 agosto, ma la risposta delle autorità non si è fatta attendere, la Procura di Castrovillari, in stretta collaborazione con i Carabinieri della Compagnia locale e del Nucleo Forestale, ha avviato immediatamente indagini approfondite: identificato il presunto responsabile di questi atti criminosi.
Mentre le fiamme continuavano a divampare sul crinale di Monte Sant'Angelo, alimentate da un incendio appiccato domenica 4 agosto, la Procura ha intensificato gli sforzi investigativi. Questo secondo rogo è scoppiato subito dopo un altro incendio nei pressi della Casa Circondariale di Castrovillari, che aveva già devastato ampie aree della Contrada Petrosa il giorno precedente.
Prove sugli incendi
In meno di 48 ore, le forze dell'ordine sono riuscite a raccogliere prove determinanti. Grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e a un attento studio dei vari punti di innesco, è stato possibile identificare un sospetto ritenuto gravemente indiziato di essere l’autore degli incendi.
L’indagato, messo di fronte alle evidenze raccolte dai Carabinieri, ha ammesso durante l’interrogatorio di essere il responsabile dell’incendio scoppiato sabato 3 agosto nei pressi della Casa Circondariale. Inoltre, ha confessato di aver appiccato altri tre incendi domenica pomeriggio, in zone vicine al Tribunale di Castrovillari e a Contrada Petrosa.
Indagini rapide
Nonostante il procedimento sia ancora in fase preliminare, le indagini rapide e efficaci della Procura hanno già dimostrato un chiaro impegno nel contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, una piaga che affligge da tempo la regione Calabria. L’operato delle autorità ha rassicurato la popolazione, fortemente turbata dalla devastazione e dal pericolo imminente per le abitazioni.
La vicenda è un esempio di come un coordinamento efficace tra Procura e Carabinieri possa portare a risultati concreti in tempi rapidi. Tuttavia, si attende l’esito degli ulteriori accertamenti per delineare con precisione la condotta delittuosa e confermare le responsabilità del sospetto, che rimane innocente fino a prova contraria, come garantito dalla legge.
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