Guardia Piemontese, il Tar impone il pagamento di oltre 130 mila euro: Comune condannato all’ottemperanza
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Decreto ingiuntivo definitivo: il Tar Calabria ordina al Comune di Guardia Piemontese di saldare il debito nei 60 giorni dalla data di notifica
27 dicembre 2025
Un debito certo, liquido ed esigibile che ora dovrà essere saldato senza ulteriori rinvii, il Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha accolto il ricorso presentato dalla Officine Cst Spa, dichiarando l’obbligo del Comune di Guardia Piemontese di dare piena esecuzione a un decreto ingiuntivo divenuto definitivo, per un importo complessivo superiore ai 130 mila euro.
Decreto ingiuntivo e obbligo di pagamento per il Comune di Guardia Piemontese
Il provvedimento trae origine da un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Paola il 22 gennaio 2024, con il quale l’ente comunale era stato intimato a corrispondere alla società creditrice la somma di 130 mila euro, oltre interessi maturati fino all’effettivo pagamento, nonché le spese di procedura, quantificate in 2.648,50 euro, più accessori di legge.
Il decreto non è stato opposto dall’amministrazione comunale ed è quindi passato in giudicato, risultando pienamente esecutivo già dal marzo 2024.
Inerzia dell’ente e sentenza del Tar Calabria
Nonostante l’efficacia del titolo giudiziale, il Comune di Guardia Piemontese non ha fornito alcuna prova dell’avvenuto pagamento. Un’inerzia che ha spinto la società creditrice ad avviare un’azione di ottemperanza, accolta integralmente dai giudici amministrativi.
Il Tar ha rilevato la mancata esecuzione del giudicato e ha evidenziato come l’ente non si sia nemmeno costituito in giudizio, rafforzando la posizione della parte ricorrente.
Sessanta giorni per pagare, altrimenti commissario ad acta
Con la sentenza, il Tribunale ha assegnato al Comune 60 giorni dalla notifica del provvedimento per procedere al pagamento integrale delle somme dovute, al netto di eventuali importi già versati.
In caso di ulteriore inadempienza, il Tar ha disposto la nomina di un commissario ad acta, individuato nel segretario comunale del Comune di Fuscaldo, con facoltà di delega a un dirigente o funzionario. Il commissario potrà intervenire per dare esecuzione forzata al giudicato entro i successivi 90 giorni, su istanza della società creditrice.
Condanna alle spese e conseguenze economiche
Il Comune di Guardia Piemontese è stato inoltre condannato al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in 2.852 euro, oltre al rimborso del contributo unificato, alle spese generali e agli accessori di legge. Eventuali costi derivanti dall’intervento del commissario ad acta, qualora necessario, saranno anch’essi posti a carico dell’amministrazione inadempiente.
Un pronunciamento che richiama ancora una volta gli enti locali al rispetto delle decisioni giudiziarie definitive, mettendo in evidenza le ricadute economiche e amministrative che possono derivare dal protrarsi dell’inerzia.
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