Fondi per la pista ciclabile: il comune di Scalea chiama ancora in causa la Regione
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Fondi per la pista ciclabile: il comune di Scalea chiama ancora in causa la Regione

La Giunta ha autorizzato il sindaco a promuovere azione di recupero crediti nei confronti della Regione Calabria



SCALEA – 3 giu. 22 - Sul progetto per la pista ciclabile nella fascia di sicurezza della strada statale 18 la giunta del sindaco Giacomo Perrotta lamenta la mancata erogazione del contributo annuo quindicennale disposto con il decreto dirigenziale del 27 giugno 2002. E per tale motivo, l'esecutivo comunale ha deciso di avviare una “azione di recupero del credito nei confronti della Regione Calabria” con la relativa nomina di un legale. Nel 2002, la Regione Calabria ha concesso al comune di Scalea un finanziamento per la realizzazione della “pista ciclabile” per complessivi 263.614,50 euro. Nel decreto, fanno rilevare dalla Giunta Perrotta, al punto tre “è stabilito che alla copertura dell’intera spesa doveva far fronte il Comune di Scalea, mediante accensione di un mutuo quindicennale presso la Cassa Depositi e Presti”. Ma nello stesso provvedimento al punto 4 è stabilito che: “al Comune di Scalea è concesso un contributo quindicennale di 11.794,69 euro ai sensi della legge 19 ottobre 1998 n° 336 e un contributo quindicennale di 5.897,35 euro per la parte assunta a carico della Regione Calabria”.



Il Comune di Scalea ha provveduto ad accendere il mutuo presso la cassa depositi e prestiti e il 13 gennaio 2003 ha comunicato al Dipartimento trasporti della Regione Calabria l’avvenuta concessione ed ha trasmesso il piano di ammortamento. “L'importo di 263.614,50 euro – spiegano dal comune di Scalea - è il 75% dell’intera somma di 351.486 euro, comprensiva d'interessi, finanziata presso la Cassa depositi e prestiti per la realizzazione dell'opera, il restante 25% è a carico del Comune”. Negli anni successivi sono state fornite le comunicazioni sull’iter seguito ed è stata richiesta l’erogazione delle rate del contributo regionale a far data dall’1 gennaio 2003. Nel 2007 è stato trasmesso al dipartimento trasporti il certificato di regolare esecuzione dei lavori ed è stato sollecitato il pagamento delle somme dovute dalla Regione Calabria. I vari solleciti non hanno sortito alcun effetto. Per questo motivo, la Giunta ha autorizzato il sindaco Perrotta a promuovere apposita azione di recupero del credito avanti al Tribunale di Catanzaro per ottenere il pagamento della somma dalla Regione Calabria. Della questione si occuperà l'avvocatura civica del Comune.



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