Falsità ideologica, l'ex giunta di Scalea, del sindaco Licursi, in Tribunale
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Falsità ideologica, l'ex giunta di Scalea, del sindaco Licursi, in Tribunale

Aggiornamento: 9 mar 2022

La vicenda, come risulta agli atti, legata alla doppia presenza dell'ex sindaco e consigliere provinciale nell'assemblea cosentina e in giunta comunale



SCALEA – 5 mar. 22 - Udienza dibattimentale presso il giudice monocratico del Tribunale di Paola. Sul banco degli imputati l'ex giunta del sindaco Gennaro Licursi ed il segretario comunale dell'epoca. La vicenda nasce dalla “doppia” presenza del sindaco e consigliere provinciale Gennaro Licursi contemporaneamente in una riunione di Giunta al comune di Scalea e al Consiglio provinciale a Cosenza, alle ore 12.00 del 29 marzo del 2019. Gli investigatori della tenenza della Guardia di finanza di Scalea sono stati citati, ieri, in qualità di testimoni. La presenza, per ricostruire la vicenda. I finanzieri hanno confermato di aver verificato una presunta anomalia relativa alla presenza dell'ex sindaco e ex consigliere provinciale Gennaro Licursi, sia nella seduta di giunta che in consiglio provinciale, entrambi nella stessa giornata ed allo stesso orario.


Essendoci un'ampia distanza fra i due comuni, agli investigatori, appariva impossibile la presenza in entrambi i consessi. Secondo quanto è emerso in udienza gli accertamenti dei finanzieri, porterebbero a ritenere che l’atto genuino, che quindi riporterebbe i dati corretti, almeno fino a prova contraria, sia quello del consesso provinciale, così come risulta dal verbale della seduta del 29 marzo 2019 del consiglio provinciale di Cosenza. Nel corso delle indagini, è emerso che un dipendente comunale avrebbe accompagnato personalmente il sindaco e consigliere provinciale Licursi a Cosenza, utilizzando l'auto del Comune, e facendo anche rifornimento di benzina intorno alle 8,30. I finanzieri hanno riferito sull'impossibilità che l'ex sindaco Licursi potesse essere presente anche a Scalea in sede di Giunta comunale alle ore 12.00 di quel 29 marzo 2019, considerando il fatto che la città tirrenica dista circa 100 km da Cosenza, percorribili comunque in almeno un’ora e 30 minuti.


Il Tribunale di Paola dovrà quindi accertare come mai nell'atto della riunione di Giunta di Scalea, la delibera n. 51 della stessa data, risulti la presenza dell'ex sindaco. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 2 dicembre con la convocazione di diversi testimoni, tra i quali, alcuni dipendenti comunali. Per gli avvocati difensori si tratterebbe di un mero errore di trascrizione nel verbale della Giunta suffragato anche da altri particolari contenuti nel brogliaccio. Ai sette indagati viene contestato il reato di falsità ideologica in concorso. Per tale vicenda, a giudizio sono stati chiamati i componenti della Giunta dell'epoca e il segretario comunale in servizio in quel periodo. Gli indagati sono: l'ex sindaco Gennaro Licursi; il segretario comunale Nicola Falcone; il vicesindaco dell'epoca Gaetano Zuccarello; gli assessori: Renato Lombardo, Marcello D'Amico, Roberta Orrico e Antonella Vittorino. Gli avvocati di fiducia sono: Luigi Crusco, Ugo Vetere, Pietro Sommella, Egidio Rogati e Giorgio Cozzolino.



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