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Documento unico di programmazione, gli ex della maggioranza a Belvedere: «Avevamo ragione»

Belvedere Marittimo, gli ex componenti della maggioranza di Belvedere Futura commentano la revoca della delibera sul documento unico di programmazione


Belvedere Marittimo, gli ex componenti della maggioranza di Belvedere Futura commentano la revoca della delibera sul documento unico di programmazione

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BELVEDERE – 1 feb. 24 - “Ancora una volta, avevamo ragione” a Belvedere Marittimo gli ex della maggioranza commentano gli ultimi atti sul Documento unico di programmazione e sulla revoca delle delibere. Dall'opposizione del gruppo “Futura” si tracciano le linee di un percorso che appare irreversibile e che ha già condotto alla “rottura” con la maggioranza che, come è ormai noto, si mantiene grazie ad un solo consigliere che farà da perno per evitare la caduta. Scrive il gruppo, ormai all'opposizione, di “Belvedere Futura”: “La giunta nella seduta “notturna” del 30 gennaio 2024, con delibera n.17, ha approvato atto d’indirizzo di modifica (sic.?) del documento unico di programmazione 2024 – 2026 nella parte relativa alla programmazione del fabbisogno di personale. Dalla lettura, anche non attenta, della delibera si evince che le nostre proposte ed osservazioni, avanzate dall’ex assessore Eugenio Greco nelle sedute di approvazione delle delibere oggi revocate, allora respinte dalla maggioranza dei componenti, si sono rilevate giuste e meritevoli di approvazione”. Il gruppo Futura aveva sottolineato che le delibere (170, 177, 185), oggi revocate, erano illegittime per i motivi evidenziati anche dal segretario comunale. Quattro i punti: l’incoerenza tra la sottosezione 3.3 del Piao con il Dup e il bilancio di previsione non ancora approvato; la divisione della polizia locale in tre settori: locale, ambientale e protezione civile, tutela del territorio e decoro urbano; la mancata informazione preventiva alla rappresentanza sindacale; il mancato rispetto del rapporto dipendenti, popolazione nei comuni in dissesto finanziario.


“A questi rilievi – evidenzia il gruppo Futura - il sindaco Cascini, con nota allegata alla delibera 170, oggi revocata, affermava con forza la legittimità”. Sosteneva: “non c’è nessuna incoerenza o illegittimità tra gli atti di programmazione dell’ente e il Piao, (il Piano integrato di attività e organizzazione ndr.) proprio perché gli atti di programmazione sono tutti in fase di redazione e si concluderanno proprio con l’approvazione del Piao”; “la legge 7/3/86 n. 65, richiamata dal segretario comunale, non pone alcun vincolo sulle modalità di organizzazione con cui debba essere organizzato il servizio di polizia locale, né pone limiti sull’eventuale numero di settori da prevedere”; “il contratto collettivo del comparto polizia municipale, non prevede alcun obbligo di attivazione delle relazioni sindacali”.


“I FATTI CI HANNO DATO RAGIONE”. Esulta il gruppo di “Belvedere Futura” sostenendo di non aver mai avuto dubbi in tal senso. La revoca delle delibere di giunta comunale (170, 177 e 185 del 2023), secondo i consiglieri: “dimostra da un lato la bontà delle proposte da noi avanzate e, dall’altro, che le osservazioni e controdeduzioni del sindaco erano prive di fondamento tanto da costringere la giunta comunale a ritornare sui propri passi ed azzerare i provvedimenti adottati. L’atto di indirizzo per come approvato lascia dubbi circa il piano delle assunzioni che, in parte, non risponde alle reali esigenze organizzative della macchina amministrava, ma guarda a logiche di interesse politico e di spartizioni che tanti danni hanno già causato negli anni al nostro comune.


Prendiamo favorevolmente atto della volontà di inserire nel fabbisogno di personale: la stabilizzazione dei lavoratori ex Legge 40/2013; l’adesione ai contenuti dell’avviso pubblico del dipartimento politiche di coesione della presidenza del consiglio dei ministri al fine di partecipare al bando per l’assunzione di due funzionari a tempo indeterminato e retribuiti interamente dallo Stato, senza, cioè, alcun costo a carico del comune di Belvedere Marittimo, più volte da noi proposto durante le sedute di Giunta e mai accolto. L’assunzione di un operatore esperto profilo professionale operaio specializzato, di cui certamente il comune di Belvedere Marittimo ha bisogno visto il degrado in cui versa il territorio urbano e rurale, anche se ci chiediamo come poter far fronte ai lavori di piccola manutenzione se si prevede l’assunzione a tempo parziale di sole 12 ore settimanali.

L’assunzione mediante progressione di 10 dipendenti ex categoria A a ex categoria B con procedura transitoria già previsti dal Piao 2023-2025 approvato con delibera n° 150 del 09/10/2023. Anche in questo caso ci chiediamo quali siano stati i motivi che hanno ritardato l’invio della delibera alla Cosfel (Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali) per la sua approvazione. Il ritardo ha danneggiato – affermano da Belvedere Futura - sia l’ente, che avrebbe potuto usufruire dell’operato di 5 dipendenti di categoria B del settore della polizia locale, e sia i 10 dipendenti che avrebbero già da un anno potuto beneficiare economicamente dalla nuova e più alta categoria di inquadramento.

Come già avvenuto con le precedenti deliberazioni, “a gatta pressarola fa i figli cicati” ( La gatta frettolosa fa i gattini ciechi). Non si comprende, per come si legge nell’oggetto e nel corpo della delibera n° 7 del 2024, come il responsabile finanziario possa modificare la delibera 177 del 2023 quando la stessa viene contestualmente revocata. O si modifica o si revoca. Tertium non datur.

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