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Diamante, sparatoria al bar pasticceria: sfilano i testi. Acquisiti agli atti alcuni video

Proseguono le udienze sul processo in corso al tribunale di Paola e relativo alla sparatoria del febbraio



DIAMANTE – 15 dic. 22 - Prosegue con l'escussione dei testimoni il processo relativo alla sparatoria avvenuta all'interno della pasticceria Perugino sul lungomare di Diamante, lo scorso 4 febbraio. L'obiettivo è quello di raccogliere più elementi possibili per arrivare al giudizio definitivo, da parte del tribunale di Paola. Gli imputati, come è noto, sono i tre fratelli Massimo De Rose, 31 anni, Alessandro De Rose, 35 anni, e Mattia De Rose, 38 anni; devono rispondere dell'ipotesi di accusa di duplice tentato omicidio e sono tutti destinatari di misura cautelare. Nel corso dell'udienza di ieri sono stati sentiti due militari in forza alla compagnia carabinieri di Scalea, il tenente Giuseppe Regina che ha preso parte alle attività di indagine nell'immediatezza dei fatti ed il luogotenente Danilo Guidi, comandante della locale stazione dei carabinieri. Nel corso dell'udienza sono stati acquisiti i filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza della zona che aiutano alla ricostruzione dei fatti e potrebbero rivelarsi interessanti per la decisione dei giudici.



Di grande interesse, anche la testimonianza resa da una delle persone che hanno assistito ai fatti all'interno della pasticceria, nel pomeriggio e nella serata dello scorso 4 febbraio, sul lungomare di Diamante. Movimenti di auto e persone, l'ingresso all'interno del locale, i colpi esplosi, le frasi pronunciate. Una serie di elementi che aiutano a cristallizzare quei drammatici momenti e quindi a chiarire quanto avvenuto in quel locale ed eventualmente ad indicare i presunti responsabili. Le persone offese, Stefano e Gianluca Perugino, sono assistite dagli avvocati di fiducia Francesco Liserre e Luigi Crusco; il comune di Diamante, che come è noto si è costituito parte civile, è assistito dall'avvocato Giuseppe Marchese. I tre imputati sono difesi, rispettivamente, dagli avvocati Cristian Cristiano, Ugo Le Donne, Maurizio Nucci e Francesco Santelli. Nel corso della lunga udienza, uno degli imputati, Mattia De Rose, ha reso delle dichiarazioni spontanee. Nel corso della prossima udienza, fissata alla fine del mese di gennaio prossimo, saranno sentiti altri carabinieri, alcuni appartenenti al nucleo investigativo, ed altri ancora alla compagnia. Saranno sentiti anche i militari del reparto speciale, il Ris, che hanno effettuato i rilievi. Fasi concitate iniziate già nel pomeriggio del 4 febbraio fino alla sparatoria all'interno del locale pubblico. I proiettili esplosi, come si ricorderà, colpirono gravemente Stefano Perugino, poi ricoverato in rianimazione, mente un altro proiettile avrebbe colpito Gianluca Pellegrino perforando la felpa.



RINVIATI TRE PROCESSI

Tre processi in calendario ieri al tribunale di Paola sono stati spostati ad altre date. Il processo cosiddetto “Matassa” su una vicenda di presunte condotte illecite compiute da una presunta associazione a delinquere con base nell’alto Tirreno cosentino ha subito un breve rinvio per la variazione della composizione dell'organo giudicante. “Amici in comune” è stato rinviato a gennaio per il legittimo impedimento di un legale. L'inchiesta “Amici in comune” della guardia di finanza si è svolta principalmente fra i comuni di Praia a Mare e Tortora e riguarda una serie di appalti. A maggio, invece, si terrà l'udienza del processo denominato “Archimede”. Anche in questo caso è stato rinviato per l'indisponibilità di un legale. Il processo “Archimede” nasce da un'operazione dei carabinieri della compagnia di Scalea e coinvolge imputati di vari comuni della costa. A maggio saranno ascoltati 4 testimoni del pubblico ministero.



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