Diamante, porto: sulla decadenza della concessione ribatte il candidato Ordine 🖥

Diamante, si discute sul porto, il candidato della Nuova era, Achille ordine replica al sindaco Magorno sulla questione della decadenza della concessione

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Diamante, 23 marzo 2024 – E' ancora l'argomento “porto” a tenere alto il dibattito pre-elettorale a Diamante. I cittadini della Riviera dei cedri sono “abituati” alle polemiche attorno all'argomento ad ogni tornata elettorale e, comunque, ad ogni evento politico che interessa il territorio cittadino. E d'altronde salta agli occhi di chiunque si affacci al “balcone” del meraviglioso lungomare della “perla del Tirreno” il pugno in faccia di quell'area che, invece, avrebbe dovuto rappresentare il gioiello del centro turistico balneare. Il candidato a sindaco della “Nuova era”, Achille ordine, torna con un video sulla vicenda, anche in replica indiretta a quanto affermato nei giorni scorsi dal sindaco uscente, Ernesto Magorno.

Ordine, contestato da Magorno, aveva affermato che nel 2020, su impulso dell'ex sindaco Sollazzo, si era arrivati alla risoluzione del contratto di affidamento della Regione Calabria alla concessionaria. «L'attuale amministrazione tramite il sindaco – afferma Ordine - sembra rivendicare la paternità dell'iniziativa, che poi avrebbe condotto alla risoluzione contrattuale. Ribaltando come, a proprio modo di vedere, prima del luglio del 2019 data dell'insediamento dell'attuale compagine amministrativa, alcun atto, in tale direzione, sarebbe stato posto in essere». Per Ordine, invece, è corretto “provare” a ripristinare la realtà dei fatti. Un servizio video dell'epoca, riporta la macchina del tempo all'ottobre del 2018, quindi amministrazione Sollazzo che “attraverso una delibera di consiglio aveva già istituito la commissione consiliare.

«Il consiglio comunale, nell'occasione, a maggioranza – afferma con certezza “documentata” Achille ordine - con una delibera che a me piace definire la 'delibera madre', la numero 36 del 29/10/2018, dopo una serie di atti di diffida rivolti alla Regione stabilisce: di diffidare la Regione Calabria ed il Rup, affinchè venisse disposta la risoluzione del contratto di affidamento sia delle opere a mare che di quelle a terra; di autorizzare la giunta comunale, in mancanza, all'adozione di azioni risarcitorie nei confronti della Regione Calabria, del Rup e della direzione dei lavori per tutti i danni patiti e patenti dal comune; di procedere sempre in mancanza della risoluzione, alla segnalazione all'anac per le opportune attività di monitoraggio e vigilanza sulle procedure adottate dalla stazione appaltante. In buona sostanza – spiega l'avvocato Ordine - tutto ciò che in pratica nei successivi mesi è stato sviluppato fino al 2020, sotto il periodo dell'azione amministrativa». Il candidato a sindaco mostra anche un video di una sua intervista che risale appunto al periodo dell'amministrazione Sollazzo.

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IL VIDEO DI ACHILLE ORDINE