Diamante, l'opposizione contesta il consiglio comunale "blindato”
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Diamante, l'opposizione contesta il consiglio comunale "blindato”

Oscurata la discussione iniziale sulla situazione dell'assessore Amoroso, autosospesa perché indagata nell'operazione "Re nudo”


Marcello Pascale
Marcello Pascale

DIAMANTE – 27 dic. 20 - Un Consiglio comunale “blindato”. Così hanno definito la seduta pubblica dello scorso mercoledì pomeriggio. L'opposizione del gruppo “Diamante e Cirella siamo voi” vuole veder chiaro sulle modalità con le quali si è svolta la seduta pubblica, ma in assenza delle consuete riprese televisive, almeno nella parte iniziale, oscurando, quindi, la discussione iniziale dedicata alle vicende che vedono coinvolta l'assessore Francesca Amoroso. Quest'ultima, come è noto, dopo l'operazione “Re nudo” si è autosospesa dall'incarico politico. “L'ingombrante” assenza delle riprese televisive di Telediamante, secondo il gruppo di opposizione con a capo Marcello Pascale, non trova spiegazioni. Rivelano dall'opposizione: “Il vicesindaco ha in qualche modo cercato di dare una spiegazione, peraltro non troppo convincente, a questa assenza, tant’è che la “giustificazione” ha suscitato l’indignazione anche del presidente del consiglio che ha lamentato di non essere stato avvertito del problema e lo ha fatto verbalizzare. Nel contempo, si è registrata l’assenza in aula anche di tutti gli altri addetti alla comunicazione del sindaco e del Comune di Diamante, coloro che solitamente sono sempre presenti e puntualmente “postano” foto, video, etc”. Insomma, il consiglio è iniziato senza il supporto della diretta. La diretta è iniziata solo al secondo punto.

L'opposizione evidenzia: “Dopo il dibattito iniziale che ha riguardato il difficile momento che l’amministrazione Magorno sta vivendo, dopo il terremoto giudiziario dell’inchiesta “Re Nudo” che vede coinvolta un assessore dell’attuale maggioranza. Volendo credere alle coincidenze, bisogna riconoscere che questa è davvero singolare”. L'opposizione commenta proprio la parte iniziale, quella che si è svolta senza alcuna “certificazione” audio video. “All’apertura dei lavori del consiglio – si legge nella nota dell'opposizione - in verità tutti noi, probabilmente anche gli stessi componenti della maggioranza, ci aspettavamo che prendesse la parola il sindaco per dare qualche spiegazione sulle note vicende giudiziarie che hanno riguardato la sua maggioranza. E invece silenzio più assoluto, come se nulla fosse successo. A quel punto il nostro capogruppo Marcello Pascale ha preso la parola e con grande garbo, ribadendo il credo democratico del gruppo, che ritiene ogni singolo cittadino innocente fino al termine dell’iter giudiziario, ha sollevato un problema di natura politica e di opportunità. Soprattutto riguardo al fatto che, come dall’unica nota emanata dall’Amministrazione sulla vicenda giudiziaria, si parla di autosospensione dell’assessore-consigliere. Abbiamo quindi chiesto un riscontro politico al sindaco, ma anche una spiegazione tecnica alla segretaria in qualità di legale dell’ente: l’assessore in questione può partecipare alle giunte? Può gestire i suoi assessorati o altro? Perché non ci risulta che l’autosospensione sia un istituto riconosciuto a norma di legge, essendo tra l’altro le nomine assessorili fiduciarie del sindaco. E quindi, come tali, solo revocabili o rimesse nelle mani dello stesso.Abbiamo evidenziato che a nostro avviso una delle due soluzioni (revoca o remissione) sarebbe stata sicuramente e politicamente la più corretta. In attesa che si chiarisca, speriamo presto e positivamente, la posizione dell’assessore coinvolto”.


IL DIBATTITO SULL'AUTOSOSPENSIONE DELL'ASSESSORE

Ecco casa scrive il gruppo di opposizione Diamante e Cirella Siamo voi:

"Il Sindaco come al solito si è lasciato andare a una risposta molto fumosa, ritornando su vecchie questioni già abbondantemente e a più riprese chiarite con un nulla di fatto”.Ha cercato, insomma, di gettare fumo negli occhi e mettere qualsiasi cosa in un unico calderone, della serie: tutti abbiamo qualche scheletro nell’armadio. Concetto che respingiamo con forza al mittente, chiedendo di controllare ognuno nel proprio armadio.

La risposta/non risposta di Magorno ha suscitato la veemente reazione del Consigliere Benvenuto che ha ricordato all’intero consesso che i fatti sono andati diversamente da come il Sindaco li stava raccontando, ma il Primo cittadino ha precisato di non ricordare, il che la dice lunga sulla realtà delle cose.

Magorno ha in seguito aggiunto che è prevista l’assenza dell’assessore coinvolta nell’inchiesta Re Nudo alle giunte (non si sa bene secondo quale istituto, quindi saranno tutte monche) e che la gestione degli assessorati sarà rimessa a lui. Come è sempre stato, del resto. E non solo per gli assessorati in questione, aggiungiamo noi.

La risposta della Segretaria, a nostro giudizio, ha preso invece una strada diversa da quella che avevamo chiesto, e glielo abbiamo ovviamente detto. La dottoressa, per chiarire il concetto di autosospensione ha fatto riferimento a quella che qualche anno fa ha riguardato sindaco di Milano. Le abbiamo ricordato che, nel caso Sala, si trattava di una carica elettiva e non fiduciaria, che rappresentano due cose ben diverse.

Una cosa però la Segretaria l’ha confermata: e cioè che tecnicamente l’autosospensione non ha alcun valore giuridico, infatti ha precisato che nelle giunte l’assessore sarà regolarmente interpellato ed eventualmente riportato assente. Che per la proprietà transitiva significa che potrebbe continuare a gestire politicamente gli assessorati di competenza.

A questo punto - dopo che le ampie discussioni su una problematica così seria erano terminate - si è accesa la luce delle telecamere, d’incanto è arrivato un componente che cura l’immagine dell’Ente ed è iniziata la diretta del Consiglio Comunale su argomenti tecnici per i quali vi rimandiamo alla visione.

Tanto era dovuto ai cittadini di Diamante che riteniamo non debbano e non possano assistere solo a ciò che gli viene propinato da un'unica angolazione, ma devono essere messi a conoscenza di tutto ciò che riguarda la vita sociale, politica, culturale ed economica del proprio paese.

Con l’occasione rivolgiamo un augurio a tutta la cittadinanza per un sereno Natale di pace, con l’augurio che presto ogni persona possa riabbracciare i propri cari lontano dalle paure e dalle ansie che questo periodo pandemico ci ha costretto a vivere”.

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