Diamante, il comitato difesa ambiente attacca l'amministrazione
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Diamante, il comitato difesa ambiente attacca l'amministrazione

Una lunga analisi politica sulla visione del territorio comunale da parte del comitato difesa ambiente di Diamante


DIAMANTE – 23 feb. 22 - Un “dossier”. Così definisce il comitato difesa ambiente di Diamante il lungo documento che analizza, ovviamente dal punto di vista del gruppo, la situazione politica locale; e il dossier è destinato a “cittadini e cittadine liberi e libere”. Diversi gli argomenti toccati nel dossier nel quale si sostiene che gli assessori siano scomparsi, il sindaco “è sempre in campagna elettorale” chi “soffiava il fiato sul collo” ha terminato “il fiato”; si sventolano “bandiere blu a 5000 euro all'anno”. In tutta questa situazione, secondo il gruppo ambientalista il paese commina da solo, “per inerzia”: “aspettando le ferie di Pasqua o quelle estive per riprendere fiato e rilanciare la precaria economia che oramai attanaglia tutti da anni. I commercianti sono al collasso così coloro che hanno attività nel centro storico costretti fino a pochi giorni fa ad una chiusura forzata alle 21, mentre negli anni paesi erano tutti aperti”.

ACQUA

Il comitato fa poi un'analisi tematica, partendo dall'acqua: “E' la terza o quarta volta che ci viene comunicato da un momento all'altro che l'acqua non è potabile e va bollita. Ce lo dicono alle 14 ma intanto fino all'ora X l'abbiamo bevuta in tanti e specialmente malati e bambini”. “Si possono sapere le motivazioni vere?” chiede il comitato ipotizzando un'inchiesta aperta sulla tematica.

GIOVANI E CULTURA

Per “Giovani e cultura”: “Si erano sbandierati grandi eventi per i giovani, si erano acquistati play station e biliardini. Poi tutto è finito nel nulla più assoluto. Il Dac serve alla politica e se qualcuno vuole usufruirne deve pagare e anche caro ( il DAC è stato sempre gratuito per tutti). La biblioteca come quella di Alessandria è scomparsa, i libri accumulati in scatoloni attendono che qualcuno li porti alla libertà”.

IL PORTO

Il porto: “lo abbiamo sotto gli occhi e non passa giorno che passeggiando sul lungomare gli si dia uno sguardo, rattristandosi. Il Movimento Popolare con la sua bella azione durata due anni, consegnò nelle mani della giunta Magorno, una sentenza dell'Anac dove si azzerava tutto ciò che era stato fatto dalla Regione e dal concessionario, dando la possibilità al Comune di riprendersi l'area e ricominciare da zero con un nuovo progetto ed usufruire di finanziamenti esistenti fra i bilanci regionali”.

IL CAMPO SPORTIVO

Il campo sportivo: “è in alto mare e non si capisce perché se non per gravi questioni procedurali” e poi “Chi fa sport deve contare su finanziamenti di privati o sulla buona volontà degli sportivi o degli stessi aderenti”. La richiesta: “Dimissioni”

I RIFIUTI

E poi ancora sui rifiuti: “Diamante è pulita a giorni alterni. Bisogna mandare foto a consiglieri ed assessori ( che non pubblichiamo sui social !) chiedendo la pulizia lungo le strade altrimenti nessuno vede niente”.

PARCO LA VALVA

Il Parco La Valva: “nel parco regna la calma ed il degrado, non ci sono parole per le occasioni mancate per rilanciarlo con iniziative e finanziamenti che esistono sia a livello regionale che nazionale”.

CONTRADE

Le contrade: “Si va nelle contrade solo durante le elezioni, poi queste si dimenticano e si abbandonano a se stesse, così come lo sono ora. Le uniche cose che proliferano nelle nostre campagne sono le antenne”.

CIRELLA

Cirella: “sprofondata nel dimenticatoio più assoluto, senza alcuna rappresentanza nel recente consiglio comunale dopo 50 anni, nessuno ne porta alta la bandiera. Museo chiuso, ruderi abbandonati, parcheggio cimitero completamente devastato. Mausoleo a rischio crollo, promontorio abbandonato, scuola primaria quasi chiusa e desolata, ex edificio delle suore dato ai privati per un albergo, spiagge prima libere e ora privatizzate dall'Aci e dall'ex edificio delle suore. Biblioteca Vaccaro perduta, campo sportivo scomparso dalle mappe del piano spiaggia ( finirà in mano private ?), ex scuola elementare destinata a casa famiglia, rifiuti dappertutto”.

LE CONCLUSIONI

La conclusione: “Chiediamo a questa amministrazione, ai consiglieri coscienziosi e senza alcun interesse, di dimettersi, l'unica uscita dignitosa da una gestione disastrosa sotto tutti i punti di vista”.

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