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Diamante, botte e spari: i fatti nella versione ufficiale dell'Arma

Arrestati quattro giovani: tre di Cosenza e uno dei Rende. Uno è sottoposto alla misura di prevenzione personale. I quattro posti ai domiciliari

DIAMANTE – 16 ago. 20 - Nella serata di ieri, sabato 15 agosto 2020, a Diamante, i militari del locale comando stazione carabinieri, hanno tratto in arresto in flagranza di reato quattro giovani di Cosenza per possesso di un’arma clandestina e di oggetti atti ad offendere, lesioni personali e violazioni delle norme in materia di misure di prevenzione.

Nel tardo pomeriggio del ferragosto, alle ore 18.00 circa, è giunta una prima segnalazione sull’utenza di emergenza 112 della compagnia carabinieri di Scalea, coordinata dal capitano Andrea Massari, con la quale si segnalavano quattro giovani che, a bordo di autovettura, esplodevano colpi d’arma da fuoco. Immediate le ricerche avviate dalla centrale operativa del Comando Arma che ha allertato tutte le pattuglie impiegate sul territorio, ma determinante è stata una seconda telefonata con la quale veniva indicata la presenza dell’autovettura con a bordo i quattro giovani nel centro abitato di Diamante.



Gli indagati, giunti in una strada centrale della città dei murales, una volti scesi dal veicolo, aggredivano con calci e pugni, senza ragione plausibile, un giovane ragazzo del posto. Nella circostanza gli aggressori impugnavano una pistola con matricola abrasa ed un manganello telescopico, seminando così il panico tra i numerosi turisti presenti nel centro cittadino durante il ponte del ferragosto. La pronta reazione positiva della popolazione e l’immediato arrivo di una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Diamante hanno consentito di bloccare i quattro aggressori, due dei quali si stavano dando alla fuga.

L’attività consequenziale ha permesso di sequestrare una pistola calibro 22 con matricola abrasa, un manganello telescopico e 3 grammi di marijuana, ed accertare che uno degli indagati è allo stato sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Cosenza.

Informata la Procura della Repubblica di Paola, coordinata da Pierpaolo Bruni, i quattro ragazzi M.C di anni 20; P.F. di anni 23; L.F. M. di anni 34 e R.C.F. di anni 22, tre residenti a Cosenza ed uno a Rende, sono stati dichiarati in stato di arresto e posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima innanzi al Tribunale di Paola.

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