Cetraro, revocata la sorveglianza speciale a Junior Muto

Cetraro, revocata la sorveglianza speciale: decisione del Tribunale di Cosenza sul caso Junior Muto, assistito dall'avvocato Emilio Enzo Quintieri

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2 dicembre 2025

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Cetraro, il Tribunale di Cosenza – Sezione Misure di Prevenzione – ha disposto la revoca con effetto retroattivo della sorveglianza speciale applicata a Junior Muto, figlio di Franco Muto, figura storicamente associata alla criminalità organizzata di Cetraro. La decisione, resa dopo la Camera di Consiglio del 26 novembre e depositata oggi 2 dicembre 2025, accoglie integralmente l’istanza presentata dall’avvocato Emilio Enzo Quintieri del Foro di Paola.

La revoca contraddice anche le conclusioni della Procura della Repubblica, che in udienza aveva espresso parere difforme. Il Collegio giudicante era composto da Carmen Ciarcia (presidente), Stefania Antico e Fabio Giuseppe Squillaci (relatore).

La revoca sorveglianza speciale e il ruolo dell’avvocato Quintieri

La misura era stata applicata nel 2012 su proposta della Questura di Cosenza, qualificando Junior Muto come “soggetto pericoloso generico” ai sensi del Codice Antimafia. Il difensore ha però depositato un’ampia ricostruzione processuale evidenziando come:

• la misura fosse stata applicata in totale assenza dei presupposti di legge;

• molti dei procedimenti penali citati risultassero definitivamente conclusi con assoluzione;

• il giudizio di prevenzione dovesse adeguarsi alle risultanze del processo penale per non contraddizione.

Il Tribunale ha condiviso la linea difensiva: esclusa una condanna del 2004 ormai estinta, tutte le imputazioni successive si sono concluse con assoluzioni irrevocabili.

Revoca sorveglianza speciale: le motivazioni dei giudici

La Questura aveva inserito nella relazione ulteriori elementi recenti – tra cui una condanna del 2022 e frequentazioni con pregiudicati tra il 2020 e il 2025 – contestati dal difensore e ritenuti dal Tribunale non sufficienti a giustificare il mantenimento della misura.

La Corte ha quindi affermato che:

• non è possibile fondare una misura preventiva su vicende giudiziarie neutralizzate da assoluzioni;

• i nuovi elementi contestati risultano irrilevanti ai fini dell’attualità della pericolosità;

• la sorveglianza speciale applicata nel 2012 era ingiustificata già all’origine.

Gli effetti della revoca sorveglianza speciale per Junior Muto

La revoca ex tunc cancella tutti gli effetti pregiudizievoli della misura: interdizioni civili, amministrative e limitazioni personali. Una conseguenza concreta riguarda la patente di guida, revocata nel 2012 e mai più riottenuta: ora l’interessato potrà richiederla senza dover ricorrere alla procedura di “riabilitazione speciale”.

L’avvocato Quintieri ha commentato:

“Si tratta di una decisione di grande rilievo giuridico, che ristabilisce la verità processuale e restituisce dignità e diritti fondamentali ad una persona, con un cognome pesante, ingiustamente colpita da una misura afflittiva rivelatasi infondata sin dall’origine”.

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La revoca sorveglianza speciale per Junior Muto è stata disposta dal Tribunale di Cosenza. Accolta l’istanza dell’Avv. Quintieri: misura ritenuta infondata già all’origine.

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Il Tribunale di Cosenza ha disposto la revoca retroattiva della sorveglianza speciale per Junior Muto. Accolta l’istanza dell’Avv. Quintieri: misura giudicata infondata.

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