Cetraro, a Donato Faini, cittadinanza onoraria post mortem, oggi il consiglio
Cetraro, oggi il consiglio: a Donato Faini, cittadinanza onoraria post mortem
CETRARO – 19 ott. 23 - Convocato il consiglio comunale a Cetraro: si procederà a conferire la cittadinanza onoraria “post mortem” all'imprenditore Donato Faini, industriale che negli anni passati ha operato sul territorio cittadino. Il presidente del consiglio comunale,Giovanni Rossi, ha inviato l'invito ai consiglieri comunali, per la seduta di oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, in prima convocazione; ed in seconda per il 21 ottobre, alle ore 10.00. I punti, in tutto, sono cinque: l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti; la ratifica della deliberazione della giunta comunale del 22 agosto, e quella della giunta del 6 settembre, oltre a quella della delibera dello scorso 17 ottobre. Conclusi i punti formali si procederà al conferimento della cittadinanza onoraria “Post mortem” all'imprenditore Donato Faini. L'amministrazione comunale, a maggio, aveva stretto un patto di amicizia con la città di Vercelli: un'opera di rilancio delle attività istituzionali finalizzate allo sviluppo di nuove relazioni commerciali ed imprenditoriali, nel nome del visionano imprenditore del tessile, Donato Faini.
“L'amministrazione comunale – scriveva nei mesi scorsi la giunta del sindaco Ermanno Cennamo - intende riconoscere e valorizzare, attraverso la memoria, il ricordo di chi ha inciso nel progresso e nella crescita della città attraverso la propria opera. La storia dell'opificio tessile di Cetraro, denominato "Donato Faini & Figli", ha rappresentato una stagione di grandi mutamenti economici e sociali con la conseguente trasformazione dei rapporti sociali ed un più proficuo rapporto di vicendevolezza tra il centro e la periferia. La presenza del sito industriale ha rappresentato, altresì, un virtuoso nomadismo di maestranze che, attraverso il loro know how, hanno inteso fare progetti di vita nelle rispettive città di Cetraro e Vercelli. La compagine "gigliata", simbolo che ricordava le origini toscane della famiglia Faini, accompagnò i successi produttivi del maglificio cetrarese che addirittura fornì costumi da bagno alla Miss Italia 1962 e diffuse i propri prodotti in Francia, Olanda, Belgio, Spagna e Usa attraverso gli opifici di Cetraro, Vercelli, Fiorenzuola d'Adda e Canada”.
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