Cetraro, il pino secolare sulla Statale 18 da salvare
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Cetraro, il pino secolare sulla Statale 18 da salvare

Aggiornamento: 24 apr

Le radici rovinano l'asfalto della Statale 18, il pino secolare di Cetraro sta per essere abbattuto, ma c'è chi vuole salvare quella pianta nata prima della superstrada


Le radici rovinano l'asfalto della Statale 18, il pino secolare di Cetraro sta per essere abbattuto, ma c'è chi vuole salvare quella pianta nata prima della superstrada

Cetraro, 21 aprile 2024 – Potrebbe essere abbattuto il pino secolare che fa ombra all'ingresso del Grand'hotel San Michele ormai da anni a Cetraro, ai bordi della strada Statale 18; si è appreso in queste ore che l'Anas avrebbe intenzione di eliminare il grande albero per una serie di ragioni, prima di tutte, la sicurezza, ma c'è chi vuole salvare il pino. Il problema è dato dalla grandezza della pianta e, soprattutto dalle radici che come è noto si estendono anche in senso orizzontale e non vanno molto in profondità provocando dei rialzamenti della sede stradale e dell'asfalto. Già dal Grand'Hotel è partita la richiesta di aiuto per salvare il pino secolare.


Aieta in difesa del pino

In difesa della pianta scende anche l'ex sindaco Giuseppe Aieta, attualmente consigliere di minoranza. “Martedì è convocato il consiglio comunale: in quella sede proporrò alla massima assise cittadina una diffida all'Anas spa perché revochi tale decisione in attesa degli studi necessari”. Il principio alla base del ragionamento del consigliere Aieta è che “Gli alberi si tutelano e si mettono in sicurezza, non si abbattono”. Ed infatti commenta: “Mentre in tutta Europa cresce la consapevolezza di salvaguardare e tutelare gli alberi, in Calabria accade che Anas spa decida di abbattere una bellissima essenza che caratterizza il Mediterraneo e impreziosisce uno dei luoghi più suggestivi del Tirreno cosentino. Sto parlando di questo magnifico albero che ha accompagnato intere generazioni e migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Dicono, dall'Anas, che rappresenta un pericolo per gli automobilisti e che le sue radici sono un problema insormontabile, per il manto stradale.


Una decisione "superficiale"

Basta solo visitare i luoghi turistici del centro-nord Italia dove la cura di questi bellissimi esemplari che costeggiano strade e vie docili ad ogni illusione sentimentale, viene eseguita mai considerando il taglio, ma solo la manutenzione”. Dunque si potrebbe considerare un intervento mirato che possa garantire la presenza del pino e la sicurezza degli automobilisti. Secondo Aieta, la decisione è “superficiale”. “Quell'albero, che è un monumento di bellezza e di decoro, vegeta tranquillamente e splendidamente nella sua dimora prima ancora che quella strada fosse costruita, e caratterizza il paesaggio con il suo fascino conferendo pregio alla nostra città e a quel luogo, l'Hotel San Michele, che è patrimonio storico, paesaggistico e naturalistico della Calabria. E' ovvio che è necessario tutelare gli automobilisti: ciò, però, significa esperire ogni indagine sulla salute dell'albero che non mi pare sia in cattività”.


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