Cassano allo Jonio: la storica croce diventa un traliccio per le antenne
Aggiornamento: 25 feb 2021
Le Croci situate rispettivamente sulla sommità della Pietra di San Marco e sulla Pietra del Castello a Cassano allo Jonio sono state scambiate per tralicci sui quali installare centraline e ripetitori
CASSANO ALLO JONIO - 22 feb. 21 - "Protege, Crux, Civitatem” è quanto si trova scritto ai piedi della Croce situata sulla Pietra del Castello.
Sulla questione interviene il gruppo di "Cambiamenti”.- In una lunga nota spiega: “Un’invocazione che i nostri padri fecero scolpire per chiedere a quella Croce la protezione sulla Città. Siamo sicuri che questo auspicio abbia fatto da mentore ai nostri Amministratori che hanno inteso autorizzare l’installazione delle centraline, che raccolgono i dati del nuovo sistema di videosorveglianza attivato in Città, dapprima proprio sulla Croce e in un secondo momento alla sua destra. Chissà se ai piedi del traliccio è stato fatto anche scolpire qualche auspicio benevolo di protezione tipo quello che si trova sotto le altre Croci.
La costruzione di monumenti con significato religioso sui rilievi montuosi o a fianco dei sentieri è stata una pratica diffusa in parecchie culture e aree geografiche, ma ultimamente a Cassano sembra che diano fastidio, tanto da considerarle semplice ferraglia.
Sin dall’inizio dell’attività politica il nostro Movimento ha voluto sottolineare come a guidare l’azione politica deve essere il perseguimento del ben comune e non le polemiche.
Purtroppo ci vediamo costretti nel ritornare a denunciare una situazione che già qualche mese addietro - quando le Croci situate rispettivamente sulla sommità della Pietra di San Marco e sulla Pietra del Castello erano state scambiate per volgari tralicci dell’alta tensione sulle quali installare centraline e ripetitori - era stata affrontata seppur in modo diverso, senza dover intervenire a mezzo stampa, e parzialmente risolta.
In virtù di questo - si legge nella nota diffusa dal gruppo Cambiamenti - oggi ci saremmo aspettati che queste nuove antenne venissero allocate in luoghi ben diversi o comunque in punti distanti dai monumenti delle Croci: pensiamo, per esempio, alle altre comunità che hanno aderito allo stesso progetto del Ministero per la videosorveglianza e che non hanno massicci rocciosi dove poggiare le antenne, sicuramente avranno individuato un’allocazione più ottimale.
Niente di tutto ciò. Abbiamo visto invece spuntare, da un giorno all’altro, ben due tralici che non solo impediscono la visuale delle Croci, ma che in qualche modo ne deturpano anche il paesaggio circostante. Sembra quasi che le Croci diano fastidio lì sulle sommità e siano da impedimento al progresso. Eppure, ci sembra che entrambe i massicci abbiano superfici abbastanza ampie in grado di ospitare questi tralicci distanti dai monumenti delle Croci. Un modo di fare totalmente irrispettoso del sentimento religioso e popolare di cui l’amministrazione si fa vanto, ma che poi nei fatti non sembra essere cosi’.
Facciamo leva sulla sensibilità degli Amministratori chiedendo loro l’immediata rimozione di quelle brutture apparse di fianco le nostre Croci con l’auspicio che questa nostra richiesta non cada nel dimenticatoio o che, come spesso accade, venga ignorata dall’A.C.
Si adoperino gli uffici a trovare altre soluzioni più congeniali e si ripristini al più presto gli spazi “sacri” antistanti le Croci”.