Cantinamento subacqueo, a San Nicola Arcella il vino immerso nell'acqua del mare
Aggiornamento: 18 lug
Iniziativa dell'amministrazione di San Nicola Arcella: il cantinamento subacqueo; il vino sommerso nell'acqua del mare, atto di indirizzo della giunta Madeo
San Nicola Arcella, 29 aprile 2024 – Una iniziativa innovativa che potrebbe portare lavoro e prestigio nel centro balneare: la giunta comunale di San Nicola Arcella, con il sindaco Eugenio Madeo, sta pensando di fornire concessioni per il “cantinamento subacqueo”, il vino immerso nell'acqua del mare. L’invecchiamento del vino in fondo al mare non è solo un fenomeno di marketing, ma sta diventando una pratica diffusa perchè gli enologi approvano le procedure. Sono le temperature basse e costanti dettate dalla climatizzazione naturale e a impatto zero con una bassa penetrazione della luce e protezione dai raggi ultavioletti, dannosi per il vino, a garantire maggior qualità al prodotto di Bacco. E poi, conta anche la differenza di pressione sul tappo che, secondo gli enologi non è facilmente riproducibile nelle cantine tradizionali.
Il cantinamento subacqueo viene intravisto come una vera opportunità di business. Il gruppo di maggioranza con il sindaco Madeo ha tenuto conto proprio di questo fattore: “la realizzazione di cantine subacquee che prevedono una tecnica innovativa di conservazione ed evoluzione di prodotti alimentari allo stato liquido, si sta affermando in diverse località in Italia e all’estero. Tale tecnica – si evidenzia - consente di ridurre gli sprechi, sfruttando il fatto che l’ambiente sottomarino è refrigerato naturalmente ed è ideale per le bottiglie perchè non c’è bisogno di climatizzatori, di creare strutture terrestri isolate termicamente, consente un notevole risparmio energetico, riduce la necessità di magazzino, permettendo di limitare le dimensioni della cantina terrestre e il consumo di suolo”.e, a questo punto, gli amministratori di San Nicola Arcella si sono chiesti se la favolosa baia dal punto di vista panoramico potesse diventare anche una cantina per produrre dell'ottimo vino “subacqueo”. Nell'atto di indirizzo, quindi, si conferma che “E’ consentita la realizzazione di cantine subacquee, che prevedono una tecnica innovativa di conservazione ed evoluzione di prodotti alimentari allo stato liquido, nell’area marina del comune di San Nicola Arcella.
Le bottiglie potranno essere immerse ad una profondità di non meno di 20 metri e ad una distanza dalla battigia di almeno 300 metri, all'interno di gabbie metalliche create ad hoc, che non contengano alcun punto di corrosione o di stress. La concessione avrà durata minima di 6 mesi e massima di 24 mesi e potrà essere rinnovata per ulteriori 12 mesi. La concessione non potrà occupare uno spazio sottomarino superiore a 100 metri quadri e nel raggio di 150 metri lineari non potrà essere rilasciata una nuova concessione. In superficie le gabbie metalliche devono essere segnalate con boe luminose per avvertirne la presenza anche nelle ore notturne. Per tutte le operazioni in mare relative al posizionamento delle gabbie metalliche e dei dispositivi, all’inserimento e prelevamento dei prodotti, si dovrà ottenere l'autorizzazione da parte della competente Capitaneria di Porto. Il costo della concessione sarà determinato dall’area da occupare e dalla durata della stessa”. Insomma Nettuno e Bacco potranno festeggiare in tranquillità con dell'ottimo vino.
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