"Cambiamo Cetraro" difende l'amministrazione dagli attacchi delle minoranze
Il gruppo di "Cambiamo Cetraro" scende in difesa dell'amministrazione del sindaco Cennamo contro gli attacchi delle minoranze
CETRARO – 27 nov. 23 - “La volpe e l'uva, la celebre favola di Esopo descrive come, non potendo arrivare a prenderla, la volpe dice che l'uva è acerba”, il gruppo “Cambiamo Cetraro” difende l'amministrazione dagli ultimi attacchi delle minoranze. Ritiene che questo possa essere il quadro perfetto per disegnare quanto dichiarato dai partiti di minoranza nelle scorse ore (leggi qui la notizia: https://www.miocomune.tv/post/cetraro-opposizione-all-attacco-la-città-vive-il-momento-più-buio ). “Cambiamo Cetraro” fa riferimento, fra l'altro, alla possibilità di formare una maggioranza dalle larghe intese, proprio in funzione del particolare momento che sta attraversando la città, soprattutto dal punto di vista dell'ordine pubblico.
Secondo “Cambiamo Cetraro”, i partiti di minoranza: “dopo aver male inteso l'apertura effettuata dalla maggioranza per la individuazione di alcuni punti programmatici condivisi da maggioranza ed opposizione, da poter portare avanti nel tempo, e dopo aver capito che non c'è possibilità di rientrare dalla finestra al governo, si sfogano insultando l'attuale maggioranza ed alzando polveroni”. E poi “Cambiamo Cetraro” spiega: “Una maggioranza che, tra tante difficoltà legate al Covid ed anche al predissesto a cui le passate amministrazioni hanno costretto il paese, nonostante tutto, sta aprendo in questi giorni cantieri per lavori stimati in 30 milioni di euro‚ dopo avere risolto con l'impegno della giunta una lunga serie di problemi lasciati in eredità da chi oggi sbraita sui giornali, problemi che mettevano a rischio questi finanziamenti.
Ritenevamo che individuare insieme una serie di obiettivi condivisi da portare avanti, indipendentemente da chi governerà Cetraro tra 2 anni, fosse la cosa giusta negli interessi della nostra cittadina, ma evidentemente dall'altra parte c'è ancora quel vecchio modo di ragionare che tanto ha fatto male a Cetraro in passato, per cui va affossato tutto quello che l'altra parte ha avviato, ed ha contribuito a far arretrare il paese, nei servizi e nell'economia, rispetto alle altre cittadine del tirreno cosentino”. Uno spazio, il gruppo di maggioranza di “Cambiamo Cetraro” lo riserva anche alla problematica dell'ordine pubblico: “Che dire poi, del contrasto alla criminalità organizzata – scrive nella nota - molti proclami e parole, forse troppe, per poi registrare la totale assenza di queste forze, all'appuntamento con il servizio a in diretta Rai dal lungomare di Cetraro per riportare l'attenzione sul caso della Tenenza dei carabinieri, costruita e mai aperta e testimoniare la voglia di legalità della nostra cittadina; peccato, un'altra occasione perduta per dimostrare unità rispetto a temi vitali per Cetraro”.
I gruppi di Azione, Italia Viva, Partito socialista italiano e Progetto sviluppo, affermavano ieri: “Ciò che stupisce ancor di più é il comportamento politico di un sindaco che, dopo averlo richiesto a gran voce, ha rifiutato il “soccorso incondizionato” offerto dalle forze di minoranza consiliare (Psi, Azione, Italia Viva, Progetto Sviluppo) e ribadito anche nei giorni scorsi, a seguito della proposta del gruppo “Unità e rinascita” (che fa parte della maggioranza) di dar vita ad un esecutivo di larga convergenza, con assessori esterni da ricercare nelle migliori risorse della città, per affrontare in maniera unitaria l’emergenza criminalità come si fece con successo negli anni ‘80. Una proposta, quella avanzata da “Unità e rinascita”, che è stata evidentemente bocciata sul nascere dal sindaco e dai suoi consiglieri. Se sia arroganza, insipienza o molto più probabilmente il timore di perdere qualche postazione di potere non è dato sapere”.
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