Buonvicino, il vicesindaco Biondi "licenziato" dalla sindaca Barbiero. Va all'opposizione
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Buonvicino, il vicesindaco Biondi "licenziato" dalla sindaca Barbiero. Va all'opposizione

Aggiornamento: 7 feb 2022

Antonio Biondi è destinatario del provvedimento, "motivato", della sindaca Angela Barbiero che ha revocato le deleghe di vicesindaco e di assessore



BUONVICINO – 4 feb. 22 - Il vicesindaco e assessore Tonino Biondi è stato “licenziato” dal sindaco Angela Barbiero. L'ex esponente della giunta di Buonvicino in una breve nota si è detto: “Rammaricato dalla scelta antidemocratica” ed ha annunciato: “mio malgrado da domani farò parte di un gruppo autonomo composto da me e dal consigliere Claudio Valente. Nei prossimi giorni spiegheremo l’operato e le divergenze avute con il sindaco nei due anni di amministrazione”. Antonio, “Tonino”, Biondi era stato nominato assessore comunale, con attribuzione della qualifica di vice sindaco con varie deleghe: lavori pubblici, ambiente, rapporti con enti pubblici, politiche agricole, forestazione, rapporti con associazioni di volontariato, coordinamento attività della giunta comunale e protezione civile.


Insomma, il “braccio destro” della sindaca Barbiero. Nel decreto, la sindaca prende atto del: “contenuto e dai toni usati dal vice sindaco Biondi, in numerose e recenti sue esternazioni negli uffici comunali e durante le riunioni di maggioranza”. Da qui “emerge un chiaro venir meno della necessaria condivisione dell'azione amministrativa e del modo in cui viene posta in essere”. E ancora: “durante l’ultimo periodo in cui l’assessore vice sindaco Biondi ha svolto le funzioni per le quali era stato delegato, si è potuto valutare e ponderare l’azione politica – amministrativa del proprio collaboratore constatando, con rammarico, il venir meno del rapporto fiduciario e delle motivazioni che avevano condotto alla nomina ad assessore. La situazione – si legge ancora - ha sufficientemente integrato la fattispecie tipica dell’affievolimento (se non del completo venir meno) del rapporto fiduciario posto alla base della nomina assessorile, per cui legittima pienamente la volontà del sindaco di procedere al fine di far cessare la vigenza del proprio atto di nomina, che riveste particolare importanza atteso che lo stesso è stato anche qualificato come vice sindaco”. Per la cronaca, è stato anche revocato il consiglio comunale convocato per l'8 febbraio, con 4 punti in discussione, a data da destinarsi.



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