Sabotaggio al depuratore di Belvedere: la minoranza chiede un Consiglio urgente
- miocomune.tv
- 13 ore fa
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Dopo il danneggiamento all’impianto fognario di viale Stazione a Belvedere, si alza il pressing politico: “Serve chiarezza e tutela delle infrastrutture”
Belvedere Marittimo, 10 luglio 2025 - È tensione a Belvedere dopo il presunto sabotaggio dell’impianto fognario di viale Stazione. Un’azione vandalica, compiuta nella notte tra il 5 e il 6 luglio, avrebbe compromesso il sistema di sollevamento fognario a causa del taglio di un cavo fondamentale al funzionamento del sensore.
Il gesto ha immediatamente sollevato preoccupazioni per la sicurezza ambientale e igienico-sanitaria, spingendo i consiglieri comunali di opposizione Ugo Massimilla e Francesco Cauteruccio – del gruppo “Impegno Comune per Belvedere Marittimo” – a chiedere formalmente la convocazione urgente del Consiglio comunale. Alla richiesta si è unito anche il gruppo “Futura”.
«Un atto incivile e irresponsabile – si legge nella nota – che richiede risposte istituzionali e tecniche immediate».
⚠️ Allarme ambientale e richiesta di confronto pubblico
Il danno, secondo le dichiarazioni, ha rischiato di causare sversamenti diretti di liquami in mare, poiché il sensore manomesso non rilevava il riempimento delle vasche, facendo entrare in funzione il tubo di troppo pieno. Un rischio serio per la balneabilità e per la tutela dell’ambiente marino.
Il sindaco Vincenzo Cascini, in un video pubblicato sui social, ha definito l’episodio «un gesto vile, irresponsabile e criminale», mostrando il tombino manomesso e illustrando le potenziali conseguenze ambientali.
«Belvedere non si piega davanti a chi danneggia ciò che appartiene a tutti – ha dichiarato il sindaco – Difendiamo il nostro territorio».
La minoranza chiede che al prossimo consiglio comunale siano presenti anche i tecnici comunali e i gestori dell’impianto, per chiarire ogni aspetto dell’accaduto e discutere misure concrete a tutela delle infrastrutture strategiche del territorio.
🧭 Una risposta politica e istituzionale
La vicenda ha già spinto l’amministrazione a sporgere denuncia formale ai carabinieri, parlando di “atto vandalico deliberato”. La convocazione del Consiglio comunale potrebbe rappresentare un momento decisivo per chiarire quanto accaduto, accertare responsabilità e pianificare nuove forme di vigilanza.
«È il momento di agire con determinazione – concludono le opposizioni – per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro».
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