Belvedere Marittimo, il comune prova a resistere alla Sorical per un vecchio debito
Aggiornamento: 11 lug
Un vecchio debito, forse non dovuto, il comune di Belvedere Marittimo, prova a resistere alla Sorical
Belvedere Marittimo, 8 luglio 2024 – Il comune di Belvedere Marittimo è pronto a resistere alla Sorical che sostiene di vantare un credito di circa 260mila euro dall'ente, un vecchio debito che risali rebbe .ad alcuni anni fa L'esecutivo del sindaco Vincenzo Cascini è pronto a costituirsi per resistere. Lo scorso 20 febbraio è stato notificato il decreto ingiuntivo presentato da Sorical Spa, rappresentata e difesa dall’avvocato Paolo Romanelli, e sottoscritto dal Tribunale di Paola. La società intende ottenere coattivamente il pagamento della somma di 261.738 euro. Secondo Sorical si tratta di un debito che il comune avrebbe accumulato negli anni dal 2020 al 2023, per la fornitura all’ingrosso di acqua.
"Una somma non dovuta"
Secondo la giunta comunale di Belvedere Marittimo “la somma che Sorical spa ritiene di vantare non è dovuta”, poiché in base ad una transazione sottoscritta il 25 febbraio del 2000, tra il comune di Belvedere Marittimo e la Regione Calabria, che allora gestiva gli acquedotti ex Casmez, si riconosceva una riduzione di circa il 40% delle spettanze regionali, sulla base del fatto che almeno il 40 % dell’acqua immessa nelle tubazioni del centro tirrenico viene ritenuta di proprietà comunale. Il 25 febbraio del 2003 la stessa Regione Calabria, attraverso il dirigente del settore idrico integrato del dipartimento lavori pubblici ed acque, dopo circa 3 anni dalla sottoscrizione dell’atto di transazione, avrebbe riconosciuto che il 37% dei consumi sarebbero considerarsi appartenenti agli acquedotti comunali e comunicava chi di competenza di scomputare il 37% sul totale dell’acqua addebitata a partire dall’esercizio 2002 notificandolo su ogni riepilogo, citando il numero e la data della delibera in oggetto, quella del 2000.
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