C'è anche un agente di Belvedere Marittimo indagato per l’aggressione in carcere a Prato all’assassino delle escort
- miocomune.tv
- 28 giu
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Coinvolto anche un 40enne calabrese di Belvedere Marittimo tra i tre agenti penitenziari indagati per il pestaggio in carcere con olio bollente di Vasile Frumuzache, reo confesso dei delitti di Prato

Belvedere Marittimo, 28 giugno 2025 – È originario di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, uno dei tre agenti della polizia penitenziaria indagati per l’aggressione avvenuta nel carcere di Prato ai danni di Vasile Frumuzache, il 32enne romeno reo confesso dell'omicidio delle due escort connazionali Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas.
Il pestaggio risalirebbe al 6 giugno scorso, quando un altro detenuto riuscì a colpire Frumuzache con un pentolino di olio bollente mescolato a zucchero, provocandogli gravi ustioni al volto e agli arti. La dinamica dell'aggressione, secondo la Procura di Prato, sarebbe stata agevolata da una mancata vigilanza all’interno della struttura, nonostante precise direttive di sicurezza.
Tra gli indagati, oltre al 40enne calabrese di Belvedere Marittimo, ci sono anche un 24enne della provincia di Caserta e un 45enne di Napoli. Tutti sono accusati di rifiuto di atti d’ufficio e lesioni colpose.
Il procuratore Luca Tescaroli ha definito il fatto di “particolare gravità”, sottolineando che “ogni persona, anche se accusata dei più efferati crimini, ha diritto alla protezione e al rispetto della propria integrità”.
Nel frattempo, gli investigatori toscani continuano le indagini su Frumuzache, che ha già ammesso di aver ucciso due donne, ma potrebbe essere coinvolto in altri casi di scomparsa, specialmente in Toscana e Sicilia, dove ha vissuto fino al 2022. Gli accertamenti si concentrano anche sui tabulati telefonici e su elenchi di donne scomparse.
Gli agenti, si apprende, saranno interrogati dalla procura di Prato per i reati di rifiuto di atti d'ufficio e di lesioni colpose.