Reddito di cittadinanza: assolto un uomo di Grisolia, “il fatto non sussiste”
- miocomune.tv
- 2 lug
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Sentenza del Tribunale di Paola sul reddito di cittadinanza per un uomo di Grisolia, accolta la linea difensiva dell’avvocato Crusco. Possibili riflessi su casi simili

Grisolia, 2 luglio 2025 – Un uomo residente a Grisolia, R A, è stato assolto con formula piena dal Tribunale di Paola dall’accusa di indebita percezione del Reddito di cittadinanza. Secondo l’accusa, avrebbe omesso di comunicare all’Inps un rapporto di lavoro avviato con una ditta locale, continuando così a beneficiare del sussidio economico.
L’indagine era partita da controlli incrociati condotti dalla Guardia di Finanza, nell’ambito delle verifiche sui beneficiari del Reddito di cittadinanza. La Procura della Repubblica di Paola aveva ritenuto le prove raccolte sufficienti per un rinvio a giudizio, sostenendo che R.A. avesse violato l’obbligo di dichiarare tempestivamente ogni variazione reddituale o lavorativa.
Durante il processo, il difensore dell’imputato, l’avvocato penalista Antonio Crusco, ha smontato punto per punto l’impianto accusatorio, richiamando recenti orientamenti giurisprudenziali che avrebbero escluso l’effettiva configurabilità del reato.
Il Collegio giudicante ha accolto integralmente la linea difensiva, pronunciando una sentenza di assoluzione con formula piena, motivata con la classica espressione: “il fatto non sussiste”.
Secondo il legale Antonio Crusco, questa decisione potrebbe costituire un precedente importante per altri procedimenti simili aperti in tutta Italia, offrendo spunti per una revisione dell’interpretazione normativa sulla responsabilità dei beneficiari del Reddito di cittadinanza, soprattutto in caso di omissioni formali o marginali.
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