"Appalto amico": ridimensionata in Appello la condanna a Gennaro Marsiglia
Otto mesi e 400 euro di multa pena sospesa, la sentenza riformata dalla Corte d'Appello per Gennaro Marsiglia in qualità di responsabile finanziario dei comuni di Buonvicino e Maierà
AIETA – 24 mag. 21 – L'operazione risale al mese di luglio del 2018. Era stata convenzionalmente denominata “Appalto amico”. Fra gli arrestati c'era il sindaco di Aieta Gennaro Marsiglia. La Corte d'Appello ha significativamente ridimensionato la condanna inflitta in primo grado. Eliminato il reato di corruzione ipotizzato inizialmente. La pena è stata riformata: dai quattro anni di reclusione inflitti in I grado, a otto mesi decisi dalla Corte d'Appello I sezione. Da 42 mila euro di multa a 400 euro. Revocata anche la confisca dei beni e la pena è stata sospesa. Altro elemento importante, cade l’accusa di corruzione. Gennaro Marsiglia è assistito dagli avvocati Nicola Carratelli e Alessandro Gaeta.
La condanna in I grado era stata decisa dal Tribunale di Paola, lo scorso 13 dicembre. Ora la decisione della Corte d'Appello ha ridimensionato la vicenda. Gennaro Marsiglia era ritenuto il principale indagato dell’inchiesta “Appalto amico”. Come si ricorderà, le accuse formulate non riguardavano la carica di sindaco di Aieta, ma quella di responsabile finanziario dei comuni di Buonvicino e Maierà. Per lui, la Procura della Repubblica di Paola aveva ipotizzato i reati di corruzione e turbamento di gare pubbliche, in riferimento a procedure riguardanti il settore della raccolta dei rifiuti, il servizio assistenza scolastica per persone diversamente abili, servizio supporto Ufficio Tributi e gestione mense scolastiche.