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Animal protection denuncia l'uomo che ha ucciso il suo cane

A Praia a Mare, in spiaggia, una serie di crudeltà da parte di un uomo verso il proprio l'animale. Ora arriva anche la denuncia di Lndc, Animal protection


PRAIA A MARE - 5 lug. 21 - Un fatto di inaudita e gratuita crudeltà quello avvenuto sulla spiaggia di Praia a Mare, in località Fiuzzi. Un uomo avrebbe trascinato il proprio cane sulla spiaggia e l’avrebbe lanciato più volte in acqua fino a ucciderlo. I presenti hanno allertato le forze dell’ordine e sul posto sono giunti i Carabinieri e la Polizia Locale che però non hanno potuto fare più nulla per il povero animale, se non denunciare l’uomo per il reato di uccisione di animale. Il Comune di Praia a Mare ha fatto sapere che si costituirà parte civile nel procedimento penale.



Un fatto sicuramente sconvolgente, soprattutto per la modalità, ma purtroppo non sorprendente”, afferma Piera Rosati – Presidente Nazionale LNDC Animal Protection. “La violenza sugli animali è all’ordine del giorno nel nostro Paese e infatti siamo coinvolti in centinaia di processi in tutta Italia per reati di questo tipo. Apprezzo la dura presa di posizione dell’amministrazinone comunale e il rapido intervento delle forze dell’ordine, perché spesso questi avvenimenti non sono presi nella giusta considerazione da parte delle autorità. Si tratta invece di reati molto gravi che andrebbero puniti in maniera aeguata, perché le persone che li compiono rappresentano un pericolo non solo per gli animali ma per tutta la società. Ovviamente abbiamo sporto anche noi denuncia contro questo vile individuo e ci costituiremo parte civile nel processo.




Non stupisce nemmeno che a compiere questo gesto sia stato compiuto da quello che doveva essere il compagno di vita del povero cane. Come succede nelle famiglie, la violenza verso gli animali avviene molto spesso per mano di quelli che invece dovrebbero prendersi cura di loro e amarli. Per questo motivo è molto importante fare i dovuti controlli pre e post-affido quando si dà un animale in adozione. A volte i nostri attivisti vengono tacciati di essere troppo ‘pesanti’ quando fanno domande e chiedono garanzie sul benessere dell’animale da adottare, ma è proprio per cercare di evitare situazioni come questa. L’adozione deve essere un atto consapevole e responsabile, non uno sfizio temporaneo. Gli animali non sono oggetti di cui disfarsi quando non si ha più voglia o su cui sfogare le proprie frustrazioni”, conclude Rosati.


IL FATTO DI CRONACA

PRAIA A MARE – Una vera e propria tortura. Attimi terribili per un povero animale, “colpevole” di aver scelto il suo “umano” sbagliato. E, un uomo che è capace di fare ciò che ha fatto ad un animale, probabilmente non sta bene con sé ed è pericoloso anche per le persone. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, a Praia a Mare. L'uomo che ha torturato ed ucciso il cane c he aveva al guinzaglio, da quanto si è appreso, ha iniziato sul lungomare ad attirare l'attenzione. Da quanto raccontano alcuni testimoni, avrebbe minacciato alcuni passanti. Mentre passeggiava con il cagnolino lungo la battigia, nei pressi della zona di Fiuzzi, avrebbe iniziato a torturare il cane. Lo hanno visto mentre lo trascinava sulla sabbia fino anche a lanciarlo in acqua, quasi come una palla. Una serie di maltrattamenti che hanno praticamente lasciato il povero animale senza forze sulla battigia, fino alla morte sopraggiunta in seguito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Scalea, i carabinieri forestali e gli agenti della polizia locale di Praia a Mare. I soccorritori hanno tentato di rianimare il povero animale, ma non c 'è stato nulla da fare. La vicenda riporta ad alcuni anni fa, quando per maltrattamenti nei confronti di un cane si è arrivati ad un regolare processo per gli autori con relative condanne. Anche nel caso di Praia a Mare, si prospetta un probabile iter giudiziario per l'uomo che è stato identificato e denunciato. Con una nota è intervenuta anche l'amministrazione di Praia a Mare. Gli amministratori praiesi, unitamente a tutta la comunità cittadina, condannano “fermamente il crudele gesto avvenuto sulla spiaggia di Fiuzzi compiuto nei confronti di un povero cagnolino da parte del suo padrone. Il povero animale – si legge nella nota - ha pagato con la sua vita la sua fedeltà ad una persona che avrebbe dovuto solo amarlo e proteggerlo. L'uccisione dell'animale ha scosso l'intera comunità e non solo, questo efferato gesto va punito, pertanto l'Amministrazione si costituirà parte civile nel procedimento penale. Si ringraziano la polizia locale e i tutti i carabinieri per il tempestivo intervento che ha garantito il deferimento all'autorità giudiziaria dell'autore del reato”.



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