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Verbicaro chiede aiuti urgenti dopo il nubifragio: il sindaco Spingola scrive a Governo e Regione

  • Immagine del redattore: miocomune.tv
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  • 22 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo il violento nubifragio del 22 ottobre, il Comune di Verbicaro segnala gravi danni alle infrastrutture e chiede l’intervento immediato della Protezione Civile. Il Comune invia una richiesta formale a Governo, Regione e Protezione Civile


Veduta di Verbicaro: il nubifragio del 22 ottobre 2025


Dopo il devastante nubifragio che ha colpito il territorio di Verbicaro nella notte tra il 22 e il 23 ottobre scorsi, il sindaco di Verbicaro, Felice Spingola, ha inviato una lettera ufficiale alle principali istituzioni nazionali e regionali per chiedere interventi urgenti e straordinari. Nel documento, indirizzato tra gli altri al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno e al Presidente della Regione Calabria, il primo cittadino denuncia “gravi danni alle infrastrutture del centro abitato, alle strade interpoderali e ai corsi d’acqua”, chiedendo l’invio di personale tecnico specializzato per la valutazione e la messa in sicurezza delle aree colpite.





Verbicaro in ginocchio dopo la bomba d’acqua

La notte del nubifragio, una vera e propria bomba d’acqua si è abbattuta sul borgo dell’alto Tirreno cosentino, trasformando le strade in torrenti e provocando frane, allagamenti e interruzioni della viabilità. “Abbiamo vissuto minuti di paura – ha dichiarato il sindaco Spingola – si è davvero sfiorato il disastro. Se fosse successo in pieno giorno, le conseguenze sarebbero potute essere gravi”.L’intervento tempestivo della Polizia Municipale, dei tecnici comunali e dei volontari ha permesso di ripristinare i collegamenti principali già nelle ore successive, ma la situazione resta critica in molte zone rurali.


Nubifragio a Verbicaro

Le priorità d’intervento indicate dal Comune

Tra le urgenze segnalate dal sindaco nella missiva figurano:

  • il ripristino della strada di servizio all’acquedotto delle Vene, danneggiata e ora percorribile solo con deviazioni di oltre 5 km;

  • la verifica della stabilità delle opere di regimazione idraulica in Piazza Togliatti, dove il muro della caditoia è stato abbattuto dalla forza dell’acqua;

  • la pulizia urgente dei tombini e degli scoli otturati da fango e detriti;

  • interventi sui canali di deflusso di Piazza Gesù Maestro e del torrente Patia;

  • il ripristino delle arterie rurali Belarda-Callia e Schiena La Torre-Serra Bonangelo, oggi impraticabili.

“Il nostro territorio è fragile e soggetto a movimenti franosi – ha spiegato Spingola –. Senza risorse immediate rischiamo che le piogge dei prossimi giorni aggravino la situazione e mettano a rischio l’incolumità dei cittadini”.





Appello per fondi straordinari

Il Comune di Verbicaro ha già inviato nove schede di rilevazione danni alla Prefettura e alla Regione, segnalando la necessità di fondi straordinari per coprire gli interventi di somma urgenza. Il sindaco Spingola, nella lettera ufficiale, ha ribadito l’importanza di un piano di messa in sicurezza strutturale che coinvolga anche gli enti territoriali e la Protezione Civile nazionale.


Il nubifragio a Verbicaro

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