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Targhe false: assolto con formula piena un commerciante

L'uomo, di Corigliano Rossano, era stato fermato dalla Polizia, l'avvocato Raffaele Meles, ha chiesto ed ottenuto l'assoluzione dal reato di atto falso e falsità materiale

L'avvocato penalista Raffaele Meles


CORIGLIANO ROSSANO – 14 dic. 22 - Un'autovettura con una targa, segnalata come falsa dal ministero dell'Interno. Dal fermo, nel 2019, ad un posto di blocco di un 50enne, alla guida del mezzo di grossa cilindrata, sono iniziati i problemi giudiziari. L'iter, però, si è concluso con una sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste”. Il 50enne di Rossano, assistito dall'avvocato penalista di fiducia, Raffaele Meles, del Foro di Castrovillari, era stato accusato di uso di atto falso e falsità materiale. Come anticipavamo, i fatti risalgono al 2019, quando l’uomo era stato fermato, dagli agenti della Questura di Cosenza, reparto anticrimine, alla guida di un’autovettura di grossa cilindrata, la cui targa risultava essere stata segnalata da una circolare del ministero dell’Interno, poiché ritenuta falsa. Immediatamente condotto presso gli uffici del locale Commissariato, all’uomo veniva contestato il reato di uso di atto falso e falso ideologico. Tutto questo, nell’ambito di un più ampio procedimento coordinato dalla Procura della Repubblica di Sulmona teso a far luce su un traffico illecito di targhe e documenti di circolazione di veicoli provenienti dalla Germania. In effetti, l’autovettura a bordo della quale era stato fermato l’uomo, risultato anche un commerciante di auto, riportava un numero di targa tedesco identico a quello di altre autovetture in circolazione sul territorio nazionale, una delle quali addirittura nello stesso comune di Corigliano Rossano.



Aperto il procedimento, venivano sentiti sia gli agenti di Polizia intervenuti nell’operazione, i quali confermavano che la targa in uso all’imputato era contraffatta, che i testimoni della difesa, che sottolineavano come l’imputato fosse all’oscuro di tutto. Circostanza, questa, non condivisa dal Pubblico Ministero secondo il quale, proprio in virtù del fatto che più targhe identiche circolavano nello stesso comune di Corigliano Rossano e considerata l’attività svolta dall’imputato quale agente di recupero credito e rivenditore di auto, quest’ultimo era ben a conoscenza del sistema di targhe e documenti falsi messi in circolazione. Da qui la richiesta di condanna ad un anno di reclusione.



Viceversa, l’avvocato Raffaele Meles ha invece portato all’attenzione del Giudice come il proprio assistito fosse in totale buona fede e all’oscuro di tutto, considerando che, seppur in possesso della targa presumibilmente contraffatta, questa non veniva utilizzata dall’imputato per circolare tanto che, al momento del fermo, il 50enne stava circolando servendosi di una targa prova regolarmente detenuta. La difesa, inoltre, sottolineava come in realtà non vi fosse nessun dato oggettivo che attestasse la falsità della targa sequestrata all’uomo, potendo essere falsa anche qualcuna di quelle sequestrate in giro per l’Italia e non quella oggetto di procedimento, concludendo la propria arringa con una richiesta di assoluzione. Richiesta totalmente accolta dal Tribunale di Castrovillari, che all’esito del procedimento ha assolto l’imputato con la formula ampia “perché il fatto non sussiste”.



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