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Scalea, traffico di droga: eseguiti quattro arresti - I nomi

Aggiornamento: 30 gen 2024

Scalea, un sodalizio dedito al traffico di droga, eseguiti quattro arresti dalla Guardia di finanza

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Scalea, un sodalizio dedito al traffico di droga, eseguiti quattro arresti dalla Guardia di finanza

SCALEA – 23 gen. 24 - Arresti, oggi, a Scalea e in provincia di Salerno, militari dei nuclei di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Napoli e Salerno hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della direzione distrettuale antimafia, nei confronti di quattro persone gravemente indiziate, rispettivamente, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione e spaccio di stupefacenti.

Gli elementi acquisiti hanno riguardato un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, cocaina e hashish, operante in Scalea.


Tra gli arrestati anche il killer di Simonetta Lamberti. C'è anche Antonio Pignataro, di 67 anni, che ha scontato una condanna a 30 anni di reclusione per l’omicidio, avvenuto il 29 maggio 1982 a Cava de’ Tirreni, della piccola Simonetta Lamberti, figlia dell’allora magistrato Alfonso Lamberti, tra le persone arrestate questa mattina. Oltre ad Antonio Pignataro, sono stati arrestati anche Ivano Busiello, 48 anni, Gianluca Lano, 46 anni, e Joisef Slimane, 26 anni. Il gruppo criminale era capeggiato da Domenico Tamarisco, già raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso 7 luglio dal gip di Catanzaro.


L’indagine condotta dai nuclei di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Napoli e Salerno ha consentito di rilevare la struttura del sodalizio con ripartizione dei compiti di fornitori, acquirenti, corrieri, custodi e distributori della sostanza stupefacente, i canali di approvvigionamento, con la cessione anche nelle province di Napoli e Salerno, nonché l’utilizzo di modalità di comunicazioni attraverso telefoni criptati.

La misura cautelare eseguita in data odierna segue altra misura cautelare già eseguita il 7 luglio 2023 ed emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro in sede di rinnovazione, per competenza territoriale, di analoga misura precedentemente emessa dal Gip del Tribunale di Salerno.

Il procedimento penale per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.



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