Scalea, l'Asp chiama: il comune risponde. Pronti a fornire locali per il poliambulatorio
La struttura di proprietà dell'Asp di località Petrosa è inidonea, secondo una relazione dei Vigili del fuoco. L'asp chiede altri locali al comune
SCALEA - 25 feb. 21 - Nuovi locali per il poliambulatorio di Scalea. Dovrà essere il comune a fornirli per evitare che l'Azienda sanitaria provinciale "abbandoni” il territorio. Questo, perché i locali della struttura dell'ospedale di Scalea, di proprietà Asp, sono stati dichiarati inidonei. Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo Carlo La Regina, ha protocollato al sindaco Giacomo Perrotta la richiesta ufficiale di disponibilità di locali comunali.
“Preso atto della inidoneità dei locali del Poliambulatorio sito in località Petrosa di codesto comune - si legge - a seguito di sopralluogo effettuato dal nostro Ufficio Tecnico, al fine di consentire l’erogazione dei servizi assistenziali, si invita la S.V a fornire locali idonei alla bisogna da utilizzare temporaneamente e nell’immediato in attesa di rimuovere le criticità riscontrate. Tanto al fine di non interrompere prestazioni relative all’intero ambito territoriale cui afferiscono ben 15 comuni dell’Alto Tirreno con una popolazione di circa 60mila abitanti tra i quali anche soggetti fragili”.
La notizia è stata diffusa dal Presidente del Consiglio Gaetano Bruno.
“Si tratta di un’ottima notizia - ha commentato il Presidente del Consiglio Gaetano Bruno - delegato dal sindaco a seguire la vicenda - che intanto testimonia la volontà dell’Asp, così come annunciato nel corso del consiglio comunale aperto proprio dal dottor La Regina, di mantenere i servizi erogati dal poliambulatorio sul territorio comunale. Si tratta del primo atto formale che conferma la bontà del percorso intrapreso di concerto tra l’Asp e il Comune per evitare, anche temporaneamente, lo spostamento dei servizi erogati dal poliambulatorio”.
Inoltre, dalla nota del commissario, si evince la volontà di rimuovere le criticità riscontrate sulla struttura che ospita oggi il poliambulatorio e quindi la possibilità di ripristinare in futuro la funzionalità dello stabile.
“Abbiamo lavorato sottotraccia data la delicatezza della questione insieme al Vicesindaco Alfano e ai consigliere Faillace e Angona – commenta il Presidente del Consiglio Gaetano Bruno - e mi auguro a nome di tutto il consiglio comunale e della popolazione di Scalea non solo che i servizi rimangano nel territorio comunale ma che i locali del poliambulatorio possano essere ristrutturati e potenziati nell’ottica di un’offerta sanitaria più complessiva a livello regionale nella quale il comune di Scalea e l’alto Tirreno cosentino possano offrire servizi di alta specialità soprattutto per la medicina territoriale”.
Domani, il Presidente del Consiglio incontrerà il commissario La Regina per concertare le azioni future finalizzate al trasferimento dei servizi erogati dal poliambulatorio in idonea struttura.