Scalea, in arrivo un finanziamento di 120mila euro per la depurazione

Scalea, in arrivo un finanziamento della Regione Calabria per la depurazione: tempi stretti per la realizzazione delle opere: un mese

Scalea, 17 maggio 2024 - In arrivo un finanziamento di 120mila euro per la depurazione. Un intervento che va ad aggiungersi ad altri programmati dalla Regione Calabria per rendere più efficienti gli impianti. Il risultato dovrebbe essere quello di ottenere acque più pulite e quindi favorire una maggior tranquillità nella stagione turistica. Il finanziamento fa riferimento alla delibera dello scorso 3 maggio della giunta regionale che, appunto, prevede: “Interventi di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani”. Si tratta di interventi prioritari di manutenzione straordinaria che dovranno essere attuati negli impianti di depurazione e nelle stazioni di sollevamento dei comuni costieri calabresi con maggiore criticità.

Il contributo

L'impianto di Scalea garantisce la piena funzionalità per la popolazione residente, ma con l'aumento delle presenze estive, probabilmente necessita di ulteriori potenziamenti per ottenere la piena depurazione delle acque reflue. Fra l'altro, una sezione dell'impianto è anche al servizio della popolazione di Santa Domenica Talao. La Regione Calabria ha fatto richiesta di una relazione tecnica, con le lavorazioni e attività necessarie per efficientare e rifunzionalizzare il sistema depurativo e fognario comunale, il cronoprogramma di realizzazione e la quantificazione dei costi da sostenere. Il comune ha inviato, nei termini, la proposta. “Ad esito delle valutazioni effettuate e della campagna di monitoraggio e acquisizione dati e informazioni condotta dal dipartimento nei mesi scorsi – si legge nella lettera - si comunica l'assegnazione del contributo di 120.000 euro, a valere sulle risorse stanziate con le deliberazioni della

Giunta regionale, per la realizzazione dell'intervento”.

Tempi stretti

La Regione prevede anche dei tempi stretti per l'avvio delle attività di intervento. Le lavorazioni ammesse a finanziamento, fanno sapere infatti, dovranno essere affidate entro il 10 giugno, mentre l'ultimazione e il collaudo delle opere realizzate dovrà avvenire entro il 10 luglio. Soltanto un mese prima di entrare nel vivo della stagione estiva. La Regione avverte che: “nel caso di mancato rispetto di detta tempistica, il dipartimento territorio e tutela dell'ambiente si riserva di avviare il procedimento di revoca del finanziamento. Si precisa che le lavorazioni da realizzare non dovranno essere ricomprese nei contratti di gestione del servizio, in essere, e nei programmi di finanziamento comunitari, nazionali o regionali, in corso, ivi compresi quelli in regime di Project Financing”.

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