S. Maria del Cedro, randagismo: la giunta Vetere approva "Zero cani in canile"
Un progetto contro il randagismo su proposta della Lega del cane

SANTA MARIA DEL CEDRO – 5 nov. 22 - La giunta comunale di Santa Maria del Cedro, con a capo il sindaco Ugo Vetere, ha aderito al progetto contro il randagismo, denominato “Zero cani in canile”. L'iniziativa nasce dalla proposta di Francesca Toto, in qualità di legale rappresentante dell’associazione di volontariato “Lega del cane” con sede a Vieste in provincia di Foggia. Quest'ultima ha trasmesso per mezzo dell’associazione “Gaia animali e ambiente” con sede a Milano, la proposta di adesione al progetto “Zero cani in canile” finalizzata ad una graduale diminuzione del randagismo attraverso attività di prevenzione ed educazione della popolazione. La giunta comunale ha valutato che l'iniziativa andrebbe a beneficio della comunità di Santa Maria del Cedro, ed ha tenuto in considerazione anche l’impatto negativo che in senso economico e sociale ha il fenomeno del randagismo sul territorio.
Il progetto "Zero cani in canile", si basa su cinque azioni fondamentali, quali: educazione e formazione del contesto sociale e del cane (obiettivo a breve, medio termine); sterilizzazioni, profilassi e cure post profilassi (obiettivo a breve termine); adozioni e integrazione animale nel tessuto sociale (obiettivo a breve, medio, lungo termine); gestione e conversione canili in oasi polifunzionali (obiettivo a medio, lungo termine). “I randagi – si legge agli atti - possono essere: cani provenienti da aree rurali che spingono in aree urbane a causa di femmine e/o presenza di rifiuti; cani di aree rurali che allontanandosi per carenza di risorse diventano selvatici, si riproducono e attaccano allevamenti; cuccioli provenienti da aree rurali, pastorizia, cacciatori, abbandonati anche neonati in cassonetti, scatole o campagne, fuori dai canili; cani adulti e cuccioli provenienti da aree urbane, combattimenti, sequestri o rinunce”.