Rifiuti: la Regione ha diffidato l'Ato, convenzione non sottoscritta
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Rifiuti: la Regione ha diffidato l'Ato, convenzione non sottoscritta

“Non risulta che codesto Ato stia utilizzando i volumi messi a disposizione dalla Regione per risolvere lo stato di emergenza creatosi, giungono, infatti, continue proteste da parte dei sindaci e di privati cittadini”


CATANZARO – 30 lug. 21 – Rifiuti: ma di chi è la responsabilità dell'emergenza. Spunta dalla Regione Calabria una diffida all'Ato, inviata ieri, 29 luglio 2021. Il direttore generale del dipartimento di tutela dell'ambiente, Gianfranco Comito ha inviato una comunicazione nella quale diffida l'Ambito territoriale ottimale “ad attivarsi immediatamente, utilizzando gli spazi messi a disposizione dalla Regione Calabria, per consentire la ripresa della raccolta dei rifiuti nei territori comunali e mettere fine allo stato di emergenza in atto. Si ribadisce – si legge - che l'inosservanza o il ritardo nell'adempimento costituiscono interruzione di pubblico servizio”.



La comunicazione è stata inviata: al presidente della comunità d’ambito rifiuti di Cosenza; al Duc della Comunità

Ing. Renata Veltri; a tutti i sindaci dell’Ato Rifiuti Cosenza e per conoscenza: alla procura della Repubblica di Cosenza. Paola e Castrovillari; ai prefetti di Cosenza e Catanzaro; ai consiglieri regionali della provincia di Cosenza: Antonio De Caprio, Gianluca Gallo, Pietro Molinaro, Luca Marrone, Pierluigi Caputo, Giuseppe Graziano, Giuseppe Aieta, Domenico Bevacqua, Carlo Guccione, Graziano Di Natale; alla Regione Calabria; all'assessore all'ambiente e al presidente della Giunta regionale. La diffida ha come oggetto proprio la “Gestione dei rifiuti urbani nell’Ato Cosenza”. Si legge nella lettera di giovedì 29 luglio: “I conferimenti nelle due discariche dell’Ato di Cosenza sono al momento interrotti per negligenza dell’Ato Cosenza nell’attuare tutte quelle attività che sarebbero state necessarie per garantire la continuità”. Si fa riferimento a documenti precedenti del 12/04/2021 e dell’11/06/2021. “L’Ato Cosenza – si legge - infatti, solo in data 19 luglio ha portato a conoscenza di questo Dipartimento che non aveva provveduto alla copertura finanziaria degli interventi necessari, chiedendo l’intervento della Regione Calabria. Questo Dipartimento, quindi, in soli 7 giorni, con DDG n. 7726 del 26 luglio u.s., debitamente notificato il 27 luglio, ha provveduto a finanziare l’intervento. Si diffida, pertanto, codesto spettabile Ato – si legge - a provvedere alla sottoscrizione della relativa convenzione in modo da poter tempestivamente iniziare i lavori necessari per la riapertura delle due discariche.



A seguito della chiusura delle due discariche a servizio dell’Ato Cosenza si è verificata una situazione di emergenza sanitaria poiché la stessa non provvedeva al ritiro dei rifiuti prodotti e raccolti dai comuni per mancanza di spazi in discarica.

La Regione si è subito attivata per recuperare spazi alternativi in discarica, consegnando a codesto Ato quantitativi per 450 t/g nella discarica di Crotone, 100 t/g nella discarica di Lamezia Terme, 100 t/g in impianti extra-regionali, per un totale di ben 650 t/g. Non risulta che codesto Ato stia utilizzando i volumi messi a disposizione dalla Regione per risolvere lo stato di emergenza creatosi, giungono, infatti, continue proteste da parte dei sindaci e di privati cittadini. Si diffida, pertanto, codesto spettabile Ato ad attivarsi immediatamente, utilizzando gli spazi messi a disposizione dalla Regione Calabria, per consentire la ripresa della raccolta dei rifiuti nei territori comunali e mettere fine allo stato di emergenza in atto”.



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