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Rete ospedaliera, soddisfazione a Cetraro; a Paola, Di Natale riaccende la protesta

Rete ospedaliera, ieri il decreto di Occhiuto: soddisfazione a Cetraro; a Paola, Di Natale riaccende la protesta


Rete ospedaliera, ieri il decreto di Occhiuto: soddisfazione a Cetraro; a Paola, Di Natale riaccende la protesta

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Paola, 16 marzo 2024 – Ieri è stato pubblicato dal commissario Occhiuto il decreto di modifica e integrazione del precedente Dca n. 64/2016 con il nuovo documento di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’emergenza urgenza e delle reti tempo-dipendenti; a Cetraro c'è soddisfazione, a Paola, Di Natale riaccende la protesta. Una riorganizzazione che riguarda l'intera rete ospedaliera regionale e che, sul medio Tirreno ha riacceso i toni polemici del comitato che difende la struttura ospedaliera San Francesco di Paola e dell'ex consigliere regionale Graziano Di Natale. Quest'ultimo batte ancora sulla questione del mancato parere, al precedente piano di riordino della rete ospedaliera, del ministero. Già in quell'occasione si prevedeva lo spostamento dell'area chirurgica.


Cetraro, punto nascita

Nel piano pubblicato ieri si legge innanzitutto la “previsione del percorso nascita presso lo stabilimento di Cetraro in ragione del rispetto degli standard di sicurezza che prevedono la presenza della terapia intensiva all'interno dei presidi in cui insiste il punto nascita” e poi la “collocazione dell'attività chirurgica in continuità con la terapia intensiva allo scopo di assicurare adeguati standard di sicurezza delle cure, l'innalzamento del livello medio della casistica chirurgica trattata rispondendo al fabbisogno dell'area territoriale di riferimento e agli obiettivi di sistema di recupero delle fughe dei residenti verso i presidi delle regioni limitrofe. In considerazione di ciò – si legge - le attività chirurgiche sono da prevedersi in prima battuta presso il plesso di Cetraro per essere parzialmente riallocate su quello di Paola successivamente alla realizzazione e all'attivazione della terapia intensiva e fermo restando una distribuzione dell'attività integrata e complementare tra i due plessi”. Sempre nel nuovo piano si conferma “la collocazione e potenziamento delle attività cardiologiche (Cardiologia e Utic) con implementazione presso lo stabilimento di Paola dell'attività di Elettrofisiologia e dell'attività di Emodinamica, anche ai fini dell'inserimento nella rete SCA, previa ricollocazione strutturale o riassetto organizzativo su base dipartimentale con l'Hub o con altro Spoke di riferimento”.


Cambiamo Cetraro

A Cetraro c'è una nota di soddisfazione da parte del gruppo che sostiene la maggioranza “Cambiamo Cetraro” che scrive: “Il recente DCA firmato dal presidente della regione Occhiuto che approva il nuovo piano di aggiornamento della rete ospedaliera è una conferma dell’apertura del punto nascita presso il presidio ospedaliero di Cetraro. Il nostro plauso va al presidente e ai sub-commissari, Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito per l’egregia interlocuzione che hanno svolto presso i ministeri vigilanti e per l’attenzione avuta verso l’ospedale di Cetraro. Come anticipato nei mesi scorsi (senza schiamazzi e cortigiani al seguito) viene altresì premiato il tenace e costante confronto tenuto dal sindaco e dall’amministrazione nel rapporto con la regione e la struttura commissariale”.


Di Natale



Rete ospedaliera, ieri il decreto di Occhiuto: soddisfazione a Cetraro; a Paola, Di Natale riaccende la protesta

Di Natale invece agita le piazze, così come aveva fatto in precedenza e in una diretta social afferma: “V'è da dire che questo decreto prevede che l'ospedale di Paola non abbia più la chirurgia, ma semplicemente 6 posti letto in day hospital. Allora tutte le battaglie che abbiamo fatto, in cui abbiamo portato la gente a scendere in piazza, oggi devono essere riproposte perché ancora una volta nel silenzio colpevole non solo di chi quella volta non è sceso con noi nelle piazze a difendere la struttura ospedaliera del San Francesco di Paola, ma che ha illuso i cittadini dicendo che era tutto a posto ed era Di Natale a fomentare le folle, oggi, la stessa situazione viene riproposta con questo decreto e questo schema legato al decreto che prevede appunto il trasferimento dell'emergenza della chirurgia dall'ospedale San Francesco di Paola in un'altra struttura, privando un ospedale importante come quello di Paola, che è baricentrico rispetto a tutto il Tirreno cosentino di un servizio così importante come quello della chirurgia. Un servizio che deve salvare vite umane e che deve garantire il diritto alla salute dei cittadini. E allora – prosegue Di Natale - mi chiedo la motivazione di questo spostamento: è ridicola, in una Regione che propone due piani di riordino della rete ospedaliera, uno a luglio e uno a marzo, come per dire 'prima avevamo scherzato, ora ne facciamo un altro'”.

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