Paola, alta velocità: il comitato Santomarco bacchetta il sindaco di Cosenza, Caruso
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Paola, alta velocità: il comitato Santomarco bacchetta il sindaco di Cosenza, Caruso

Aggiornamento: 30 nov 2023

Alta velocità ferroviaria, il comitato Santomarco di Paola bacchetta il sindaco di Cosenza, Caruso


Alta velocità ferroviaria, il comitato Santomarco di Paola bacchetta il sindaco di Cosenza, Caruso

PAOLA – 28 nov. 23 - La discussione sull'alta velocità ferroviaria rinvigorita dalla riapertura del dibattito prosegue su più fronti, il comitato Santomarco di Paola, bacchetta il sindaco di Cosenza Caruso. Mentre a Tortora, Praia a Mare si guarda alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria e alla linea che prevede l'abbattimento di almeno tre fabbricati, oltre alla costruzione di otto chilometri di barriere per insonorizzare le abitazioni nei pressi della nuova linea, e non cala l'attenzione sul primo progetto della Praia-Tarsia, a Paola il presidente del comitato popolare Santomarco, Vittorio Crocicchio, torna ad affrontare la problematica legata al percorso della linea ferrata. L'opportunità, secondo il comitato Santomarco, è quella della realizzazione di una nuova stazione per l'alta velocità da realizzare alla confluenza con la tratta Cosenza Paola che prevederebbe un tracciato da percorrere in soli 8 minuti fra Cosenza e Paola, tempi inferiori alle linee della metropolitana delle grandi città.



«Nei giorni scorsi – afferma il presidente del comitato, Crocicchio – il sindaco di Tarsia aveva affermato con molta convinzione che non comprendeva le ragioni che avevano indotto all'esclusione dal progetto iniziale dell'alta velocità, la tratta Praia -Tarsia. Ieri con la stessa tempestività, dopo che il consiglio superiore dei lavori pubblici ha fatto ripartire il dibattito pubblico sulla nuova linea ad alta velocità Salerno Reggio Calabria, il sindaco di Cosenza, probabilmente, senza aver mai letto un solo articolo del comitato Santomarco, usciti sulla stampa locale in più di due anni, non ha compreso quanto affermato dal sottosegretario Ferrante in commissione poco più di un mese fa. Quest'ultimo, spiegava che il previsto lotto Praia -Tarsia era risultato, in fase di fattibilità tecnico economica, irrealizzabile perchè molto oneroso in termini di risorse e di impatto ambientale. In sostanza – torna a sottolineare Crocicchio - attraversare la catena montuosa di Palanuda, per arrivare a Tarsia, per proseguire su Montalto, e poi riportare l'alta velocità sul Tirreno tramite la galleria Santomarco, diventava impresa cervellotica perchè faceva allungare di circa 50 Km il percorso calabrese, unico caso al mondo».



Ora il presidente Crocicchio si rivolge al sindaco di Cosenza: «Ribadiamo ciò che abbiamo detto al sindaco di Tarsia: non si difende un territorio con questioni di campanile, non si difende Cosenza con argomentazioni che non hanno senso pratico; ma, con proposte che puntano ad una visione complessiva del territorio provinciale e calabrese. Pensi caro sindaco – afferma Crocicchio - quanto importante sarebbe per la sua città prevedere un collegamento diretto tra la stazione di Vaglio Lise e la stazione di Cosenza centro delle ferrovie della Calabria solo adeguando lo scartamento e consentire ai treni di arrivare

in centro città come avviene nei grandi centri urbani. La spesa sarebbe irrilevante basterebbe adeguare lo scartamento di uno dei binari delle ferrovie della Calabria e realizzare una terza rotaia per consentire il transito di entrambe le tipologie di vettori. I suoi cittadini le renderebbero merito». Crocicchio afferma di avere, insieme al comitato, una proposta di sviluppo serio, in termini di trasporto e logistica. Ed anche al sindaco Franz Caruso chiede: «Ci contatti e vedrà che se anche l'alta velocità percorre il tratto del Tirreno e se la nostra proposta dello spostamento della stazione all'imbocco della nuova galleria Santomarco, diventa possibile, la distanza tra Paola e Cosenza diventerebbe di soli 8 minuti, potrebbe, diventare una tratta metropolitana della nuova stazione Paola-Cosenza.

Non si stupisca caro sindaco delle dichiarazioni del presidente della Regione Occhiuto, quando sostiene che è competenza di RFI e non della politica, valutare un tracciato funzionale e competitivo. Sta tutta in questa dichiarazione la differenza tra chi ragiona in termini complessivi per gli interessi della Calabria e chi ragiona guardando i lacci delle sue scarpe».



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