Operazione Organetto: rapinavano uffici postali 8 arresti: 6 in carcere, 2 ai domiciliari
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Operazione Organetto: rapinavano uffici postali 8 arresti: 6 in carcere, 2 ai domiciliari

Aggiornamento: 14 ott 2020

Attività di indagine a Reggio Calabria di polizia e carabinieri



REGGIO CALABRIA – 13 ott. 20 – Questa mattina all'alba, a conclusione di complesse e articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, gli investigatori della squadra mobile e dell’Arma dei carabinieri, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Gip di Reggio Calabria nei confronti di 8 soggetti, 6 dei quali destinatari della misura cautelare della custodia in carcere e 2 degli arresti domiciliari, indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere, finalizzata alla programmazione e preparazione di delitti di natura predatoria, segnatamente rapine adUffici Postali e furti di autovetture impiegate nella consumazione delle rapine, nonché per ricettazione e detenzione e porto illegale di armi

Alvaro Carmine, 34 anni, già detenuto per altra causa, custodia in carcere;

Antonio Rocco Leonello, 53 anni, già detenuto per altra causa, custodia in carcere;

Francesco Trefiletti, 28 anni, già detenuto per altra causa, custodia in carcere;

Giuseppe Agostino, 50 anni, custodia in carcere;

Antonio Giuseppe Palmisano, 52 anni, custodia in carcere;

Rosa Soccorsa Delfino, 55 anni, custodia in carcere;

Maria Giovanna Punturiero, 33 anni, arresti domiciliari;

Salvatore DE Francesco, 54 anni, arresti domiciliari.

LE INDAGINI

Le investigazioni sono state svolte sotto le direttive del Procuratore Vicario Gerardo Dominijanni e dei Sostituti Procuratori Domenico Cappelleri, Paola D’Ambrosio e Andrea Sodani ed hanno visto la confluenza di vari filoni investigativi sviluppatI dalla polizia di Stato e dall’Arma dei carabinieri. L’indagine condotta dalla squadra mobile, è stata avviata a seguito della rapina perpetrata il 2 ottobre 2017 presso l’ufficio postale della frazione Sambatello di Reggio Calabria, nel corso della quale vennero asportati circa 11.000 euro, oltre ai soldi in contanti che la direttrice aveva all’interno della propria borsa. Le attività investigative hanno consentito alla Polizia di Stato di accertare che a commettere il delitto erano stati: in qualità di autori materiali ed in concorso con altro soggetto non identificato, Antonio Rocco Leonello e Carmine Alvaro, i quali erano penetrati all’interno dell’ufficio postale armati sia di pistola che di mazze ferrate; Giuseppe Agostino e Giuseppe Palmisano, come concorrenti nella rapina, avendo gli stessi fornito un contributo determinante per il buon esito dell’azione delittuosa. Gli stessi, infatti, presenti sin dalle prime ore di quella mattinata sui luoghi di interesse, con una Renault Laguna, avevano fatto da apripista ai propri complici, prima per condurli verso l’obiettivo e poi per assicurarne una fuga al riparo da imprevisti.



La successiva attività di intercettazione telefonica aveva fatto emergere che Carmine Alvaro, Antonio Rocco Leonello, Francesco Trefiletti, Rosa Soccorsa Delfino e la figlia di questi Maria Giovanna Punturiero, avevano organizzato in data 27 novembre 2017 una rapina all’Ufficio postale di Pellegrina di Bagnara Calabra (RC). Dalle investigazioni, emerge chiaramente, secondo l'accusa, che Leonello, Alvaro e Trefiletti, costituivano il vertice di un sodalizio criminale dedito alla programmazione ed alla preparazione di delitti contro il patrimonio, mentre Agostino e Delfino rappresentavano i punti di riferimento per le rapine operate nel territorio, rispettivamente della periferia nord di Reggio Calabria e di Scilla e Bagnara Calabra.

Indagini anche sulla rapina all'ufficio postale di Melicuccà in data 2.9.2017, e sul presunto sequestro del direttore dell'ufficio postale di Sant'Eufemia d'Aspromonte del 4.10.2017. In quest'ultimo caso, l'uomo era rientrato a casa ed aveva denunciato di essere stato sequestrato da alcuni soggetti a lui sconosciuti, che, a suo dire, lo avevano obbligato a consegnare loro circa 305.000 €, dopo averli prelevati dalla cassa dell'ufficio.

Indagini anche sulla rapina all’ufficio postale di Marina di Gioiosa Ionica del 01 febbraio 2018 e quella perpetrata in data 01 ottobre 2019 presso l’Ufficio postale della frazione Rosalì di Reggio Calabria.

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