Operazione antidroga a Pagani: c'è anche una persona domiciliata a Scalea fra gli indagati
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Operazione antidroga a Pagani: c'è anche una persona domiciliata a Scalea fra gli indagati

All'attività dei carabinieri hanno collaborato anche i militari della compagnia di Scalea



SCALEA – 19 gen. 22 - C'è anche un cittadino di Pagani, domiciliato a Scalea, fra le persone coinvolte nell'operazione antidroga con 24 arresti, tra Salerno, Napoli e Cosenza. Per rintracciare il 58enne C.P. Sono stati impegnati anche i carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Andrea D'Angelo. Il commerciante è stato poi fermato in altro luogo, ma, da quanto si è appreso risulta domiciliato nella città dell'alto Tirreno cosentino. Come è noto, l'attività del comando provinciale dei carabinieri di Salerno si è svolta nella mattinata di ieri. E' stato eseguito un provvedimento cautelare emesso dal Gip del locale Tribunale su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 24 soggetti, 22 sono sottoposti alla misura della custodia in carcere e i rimanenti 2 all’obbligo di dimora nel comune di residenza. Sono tutti indagati, a vario titolo per i reati di “associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di droga di varia tipologia”. Il fermo di ieri è la conferma del collegamento, ormai noto, fra la Campania e l'alto Tirreno cosentino nello spaccio delle sostanze stupefacenti.


E' stato più volte ripetuto il teorema che l'alto Tirreno cosentino è il crocevia della criminalità campana e di quella del reggino. L’operazione di ieri rientra nella più ampia azione di contrasto a un’organizzazione camorristica egemone in Pagani e operante nell’intero comprensorio. L'operazione di ieri ha complessivamente impegnato oltre 150 carabinieri con il supporto di elicotteri e unità cinofile, e anche a Scalea sono state attivate delle unità per uno degli indagati; sono state eseguite, a carico dei soggetti arrestati e di ulteriori, in stato di libertà, perquisizioni personali e locali per la ricerca di stupefacenti e altri oggetti pertinenti ai reati ascritti. L'attività d’indagine è stata intrapresa dai carabinieri di Nocera Inferiore in relazione all’esistenza di una fiorente attività di spaccio di droga, originata dell’esplosione, avvenuta nel luglio del 2019, dì alcuni colpi d’arma da fuoco in direzione dell'autovettura in uso a un pregiudicato nocerino. Le indagini hanno evidenziato l’esistenza di un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti (prevalentemente cocaina e crack) promossa, organizzata e diretta dal 59enne C.P. e dal 28enne A.P., entrambi paganesi legati da rapporti di parentela. Entrambi con interessi anche nella città di Scalea.



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