Il meteorite caduto in spiaggia e raccolto da Maurizio Sassone, Scalea lo vuole ospitare in mostra
- miocomune.tv

- 20 set
- Tempo di lettura: 2 min
Meteorite a Scalea, dal ritrovamento in spiaggia alla richiesta ufficiale del Comune di Scalea al Museo di Firenze per ospitare una mostra
20 settembre 2025
Il frammento di meteorite caduto in spiaggia a Scalea e raccolto da Maurizio Sassone nel suo stabilimento balneare potrebbe tornare in mostra nel centro tirrenico. Un frammento di Universo si è posato su Scalea. Non è un modo di dire, ma la cronaca di un evento raro e affascinante che ha unito caso, fortuna e scienza.
Tutto ha avuto inizio l’11 settembre 2024, quando Maurizio Sassone, 64 anni, titolare dello stabilimento balneare Pucarà, notò nella sabbia del suo lido un piccolo corpo roccioso dalla forma insolita. Non era una pietra qualunque: la sua densità, il colore e l’aspetto lo rendevano diverso da qualsiasi altro ciottolo di spiaggia. Sassone lo raccolse, lo osservò e decise di custodirlo. Solo mesi più tardi avrebbe scoperto di avere tra le mani un frammento di meteorite, precipitato pochi istanti prima a pochi metri dai suoi piedi. «All’inizio pensavo fosse una pietra strana – ha raccontato – ma più la guardavo e più mi rendevo conto che aveva qualcosa di particolare. Non potevo immaginare che provenisse dallo spazio».
La conferma del Meteocert: una roccia extraterrestre
Dopo le analisi effettuate dal Meteocert dell’Università di Firenze, è arrivata la conferma ufficiale: si tratta di una condrite ordinaria, una delle forme più primitive di meteorite, con un’età stimata di circa 4,5 miliardi di anni. Il frammento, dal peso di 189 grammi, proviene dalla fascia degli asteroidi e oggi è custodito presso il Museo di Storia Naturale di Firenze, centro di eccellenza internazionale per lo studio di corpi celesti.
Scalea vuole riportarlo a casa
Adesso il Comune di Scalea sogna di riabbracciare quel pezzo di cosmo caduto sul proprio litorale. Il sindaco Mario Russo ha inviato una richiesta ufficiale al direttore del museo fiorentino per ottenere il reperto in prestito temporaneo ed esporlo in città.«È un evento straordinario – ha sottolineato Russo – che lega la nostra comunità alle origini dell’Universo. Sarebbe bello che cittadini, studenti e visitatori potessero ammirare da vicino questo messaggero stellare».
Un ponte tra scienza, identità e turismo
Secondo l’Amministrazione, organizzare una mostra dedicata al meteorite significherebbe trasformare un fatto eccezionale in occasione di divulgazione scientifica, ma anche in un’opportunità per valorizzare l’identità territoriale e il turismo culturale. Un frammento cosmico che, cadendo per caso sulla sabbia di una spiaggia calabrese, oggi racconta una storia capace di unire meraviglia umana e ricerca scientifica.
✅ segui le notizie sul canale whatsapp di miocomune ➡️







































