Incendi nell'area montana di Rossano, ancora attivi alcuni focolai
In azione canadair rd elicottero della protezione civile. La giunta comunale di Corigliano Rossano valuterà la richiesta di riconoscimento di calamità naturale
CORIGLIANO-ROSSANO - 18 ago. 2021 - La situazione delle fiamme, rispetto al grosso incendio divampato nella giornata di ieri, nella zona montana di Rossano, grazie al lavoro incessante dei vigili del fuoco e di tutti coloro che hanno dato supporto, è decisamente migliore.
Restano alcuni fronti attivi, uno in particolare sotto località Fossa del Lupo. Dall'alba di oggi sta continuando ad operare un elicottero ed il sindaco Stasi, che nella giornata di ieri non si è mai allontanato dalla zona di pericolo, ha sollecitato nella mattinata l’invio di un altro mezzo per evitare che la situazione peggiori nel giro di un attimo se dovesse sollevarsi il vento, pertanto è necessario spegnere urgentemente ogni fronte.
Il sindaco e l'amministrazione comunale colgono l'occasione per ringraziare tutti coloro che da ieri mattina hanno lavorato incessantemente per arginare il fuoco: le squadre dei Vigili del Fuoco, tanto gli uomini di terra quanto quelli che si sono adoperati sui veicoli fino ai coordinatori che si sono alternati anche di notte; i volontari dei Vigili del Fuoco; la squadre di Calabria Verde; le Forze dell’Ordine; i tanti cittadini volontari che si sono dati da fare in mille modi; tutti gli addetti comunali che sono stati impegnati fino a tarda notte, dalla Protezione civile al Verde, passando per la Polizia Locale fino alla Manutenzione.
Dalle ore 13.30 è partita da parte dei settori comunali la pulizia da detriti, pietre, legno e i vari resti del rogo accumulatisi lungo le strade interessate dall’incendio.
L'incendio è divampato ieri intorno alle 7 del mattino sul versante sud-occidentale della zona montana di Rossano, estendendosi, in breve tempo, dalla Piana dei Venti fino a Pantasima (in località Traforo, alle porte del centro abitato).
A partire dalle ore 14,40 e fino alle 19.45 sul posto hanno operato due Canadair della Protezione civile regionale, costretti a frenare le operazioni di spegnimento al calare della sera. L'abnegazione dei Vigili del Fuoco, unitamente agli operai di Calabria Verde e alla Protezione Civile, nonché agli addetti del settore Reti e Manutenzione comunale, ha fatto sì che le fiamme si spegnessero alla prima luci dell'alba, mentre, nel contempo, alcune famiglie venivano evacuate e messe al sicuro, raggiungendo, talune, le rispettive prime case, altre, gli alloggi messi a disposizione dal Comune a seguito dell'emergenza creatasi con crescente violenza e dalla cauta sospensione dell'energia elettrica per eliminare la tensione dagli elettrodotti ed arginare quindi le fonti di pericolo.
Allo stato non si conosce la matrice dell'incendio, anche se si va avvalorando l'ipotesi dell'origine dolosa dell'evento muovendo dalle tracce di una catena continua di inneschi, mentre è in via di formalizzazione idonea denuncia contro ignoti presso la locale Caserma dei Carabinieri.
L'evento calamitoso ha cagionato danni considerevoli sia al patrimonio naturalistico che boschivo, oltre che alle numerose abitazioni insistenti nell'area interessata dall'incendi. Per questi motivi la giunta comunale valuterà nelle prossime ore – non appena saranno terminate le operazioni più critiche - la formale richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale anche finalizzata alla eventuale concessione di sostegni per coloro che hanno patito danni a coltivazioni, allevamenti, immobili, attrezzature e/o veicoli, nonché il riconoscimento dei contributi necessari al ripristino dei danni occorsi al patrimonio pubblico.