Scarichi fognari a Fuscaldo: depuratore sotto sequestro, la versione del sindaco Middea
- miocomune.tv

- 3 ago
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Acque marroni nel torrente Maddalena e in mare: la Procura di Paola dispone il sequestro del depuratore comunale di Fuscaldo, il sindaco Middea: la buona qualità certificata dall'Arpacal

Fuscaldo, 3 agosto 2025 - Un tratto di costa trasformato in un collettore fognario, sotto sequestro il depuratore a Fuscaldo. È questo lo scenario emerso a Fuscaldo, dove l’impianto di depurazione comunale è stato sequestrato dalla Procura della Repubblica di Paola per presunte gravi violazioni ambientali. A condurre l’operazione sono stati Capitaneria di Porto, carabinieri e polizia giudiziaria, su impulso dell’ufficio ambiente coordinato dal procuratore Domenico Fiordalisi.
La situazione è apparsa subito critica: acque marroni nel torrente Maddalena e visibili tracce di inquinamento anche in mare aperto. L'origine? Secondo quanto emerso dalle indagini, i liquami non venivano affatto trattati, ma scaricati direttamente nell’ambiente naturale attraverso un sistema di bypass strutturato.
Depuratore fuori norma: reflui fino a 65.000 contro i 5.000 consentiti
Durante l’ispezione, i tecnici hanno riscontrato che le acque a monte del punto di scarico erano limpide, mentre a valle completamente contaminate. Anche il mare, a circa 230 metri dallo sbocco, presentava una colorazione marrone compatibile con reflui urbani.
Le analisi non lasciano spazio a dubbi secondo la Procura: valori di scarico fino a 65.000, rispetto ai 5.000 consentiti. Un dato allarmante che ha portato al sequestro preventivo dell’impianto, disposto secondo l’art. 354 del codice di procedura penale.
Due dipendenti della società di gestione, con sede legale a Siracusa, sono indagati per inquinamento ambientale (Art. 452-bis c.p.) e getto pericoloso di cose (Art. 674 c.p.). Le accuse riguardano non solo il mancato trattamento dei reflui, ma anche l’installazione di un sistema illegale per deviarli direttamente nel torrente Maddalena.

Affidata la custodia all’Ufficio Tecnico del Comune
La custodia giudiziaria dell’impianto è stata affidata all’ingegnere Paola Di Stio, dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, incaricata di garantire la continuità del servizio in collaborazione con la società attuale.
Tra gli obblighi imposti al gestore: comunicazioni quotidiane degli accessi dei dipendenti, con dettaglio di orari e attività, per consentire un monitoraggio costante.
Non si trattava di un evento improvviso: i residenti avevano da tempo denunciato odori sgradevoli provenienti dalla zona del depuratore. Le loro segnalazioni hanno trovato oggi un riscontro ufficiale nelle analisi e negli atti giudiziari.
La Procura: tolleranza zero verso i reati ambientali
Il procuratore Fiordalisi ha più volte ribadito la linea dura della Procura in materia ambientale, soprattutto in territori costieri come quello di Fuscaldo, fortemente esposti alle pressioni urbanistiche e turistiche.
Le attività dell’ufficio ambiente della Procura non si fermano qui: l’operazione rientra infatti in un monitoraggio avviato dalla Regione Calabria su 16 impianti di depurazione. Fuscaldo è, finora, l’unico comune in cui sono emerse criticità tali da giustificare un sequestro immediato.
La speranza, ora, è che la giustizia faccia il suo corso e che la stagione estiva non venga irrimediabilmente compromessa da un danno ambientale tanto grave quanto evitabile.
La versione del sindaco Middea
Il sindaco di Fuscaldo Giacomo Middea in un video: «È vero che il nostro depuratore è stato sequestrato, c'è un'indagine in atto, massima fiducia nei confronti della magistratura, indagine, peraltro, che non vede coinvolto nessuno a livello comunale, né degli amministratori né degli uffici, anzi la procura ha deciso di dare in custodia l'impianto di depurazione al Comune di Fuscaldo, segno che il Comune, anche agli occhi della Procura, fornisce sufficienti margini di affidabilità per quanto riguarda la gestione dell'impianto.
Ieri era arrivata una Pec da parte della ditta che gestisce il depuratore dopo aver vinto regolare gara d'appalto in cui in cui parlava di un episodio presunto di manomissione. La Capitaneria di Porto aveva verificato che effettivamente qualcosa in quei frangenti non andava. La procura ha deciso oggi di sottoporlo a sequestro. Noi abbiamo la massima fiducia nei confronti della magistratura e sia chiaro che il Comune di Fuscaldo era e sarà in prima linea contro chi deturpa il nostro ambiente».
Il potenziamento del depuratore e i controlli
«Da quando ci siamo insediati abbiamo lavorato per potenziare il depuratore e i lavori di raddoppio del depuratore sono in atto e a breve vedranno la luce. Abbiamo fatto sostituire tutte le pompe di sollevamento, abbiamo costruito nuovi tratti fognari, abbiamo sottoposto il nostro territorio a una lotta durissima contro gli scarichi abusivi e da ultimo, qualche giorno ieri e qualche giorno addietro pensiamo di averne individuato un altro.
Quindi il Comune va avanti in questa lotta, andrà avanti, mi sento veramente di poter rassicurare tutti, anche perché l'Arpacal ci ha certificato che per la prima volta nella storia la qualità delle nostre acque è eccellente in ogni punto di controllo anche alla foce del depuratore e e tutto ciò capita nel giorno in cui in questi momenti c'è una regata velica che è dedicata al compianto procuratore Bruno Giordano. Noi abbiamo volutamente dedicato questa regata velica nell'ambito del Festival delle Alici al procuratore Bruno Giordano per far capire ciò che il Comune di Fuscaldo sta facendo anche nell'ambito della lotta alla mala depurazione. Noi ci siamo e ci saremo».
Il video del sindaco Middea
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