Estorsione e maltrattamenti: i carabinieri arrestano un 41enne a Cosenza
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Estorsione e maltrattamenti: i carabinieri arrestano un 41enne a Cosenza

Aggiornamento: 25 feb 2021

L'uomo è accusato, oltre che di maltrattamenti in famiglia ed estorsione, anche di lesioni personali aggravate


COSENZA - 24 feb.21 - Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 41enne cosentino ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione continuata e lesioni personali aggravate.

L’esecuzione della misura cautelare rappresenta l’epilogo di una serie di spiacevoli episodi che hanno visto responsabile l’uomo di maltrattamenti nei confronti della madre convivente, una signora di 64 anni.

Le indagini che hanno consentito di portare all’attenzione della Tribunale di Cosenza, hanno avuto origine da un intervento dei militari della Sezione Radiomobile, a seguito di richiesta di aiuta pervenuta al numero di emergenza 112, eseguito il 9 febbario scorso, in cui la vittima fu trovata in evidente stato di agitazione dopo una violenta aggressione. In tale circostanza, la stessa riferiva di aver avuto poco prima l’ennesima lite con il figlio, motivata dalle continuate e pressanti richieste di denaro avanzate dallo stesso, che da poco era uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per pregressi maltrattamenti e richieste estorsive, sempre ai danni della madre. Inoltre, la donna raccontava come il figlio aveva ripreso ad assumere sostanze stupefacenti ed iniziato a tenere condotte violente, attraverso minacce verbali finalizzate a farsi consegnare somme di denaro per l’acquisto di ulteriore sostanza stupefacente da assumere.



A ogni richiesta di denaro negata, la vittima veniva aggredita verbalmente con urla tremende, in quanto il figlio attribuiva alla madre la colpa delle sue condizioni sociali. L’aggressore, oltre a distruggere il mobilio era solito svegliare la madre nel cuore della notte per non farla dormire. Dopo l’ennesimo intervento presso l’abitazione della vittima, avvenuto lo scorso 9 febbraio, i carabinieri hanno raccolto circostanziati e concordanti elementi volti a ricostruire le responsabilità del 41enne che hanno consentito l’emissione della odierna misura cautelare.

Alla luce degli ultimi accadimenti, grazie al lavoro svolto dai militari della Sezione Radiomobile, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato possibile dunque porre fine alle condotte violente del 41enne, che è stato associato presso la Casa Circondariale di Cosenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.



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