Emergenza rifiuti al Parco Pantano di Scalea: ordinanza del sindaco

Scalea, 29 luglio 2025 – Emergenza rifiuti Scalea, in particolare nella zona sud della città, nel quartiere noto come Parco Pantano. Per affrontare una situazione ambientale ormai fuori controllo, il sindaco Mario Russo ha firmato nei giorni scorsi un’ordinanza contingibile e urgente. L’intervento si è reso necessario a seguito di segnalazioni della polizia locale e di continui episodi di abbandoni selvaggi e roghi dolosi, che hanno trasformato l’area in una discarica a cielo aperto.

Azioni mirate al parco Pantano di Scalea

Il provvedimento comunale impone una stretta sulla gestione dei rifiuti, con azioni mirate a ripristinare condizioni igienico-sanitarie accettabili e tutelare la sicurezza dei residenti.

Una zona da anni abbandonata al degrado

La situazione del Parco Pantano è nota da tempo, tanto che già nel Decreto sindacale del 26 giugno si evidenziavano gravi criticità nella raccolta dei rifiuti, soprattutto nelle periferie. In via De Curtis, dove si trovano i cassonetti condominiali accessibili dalla strada pubblica, si sono accumulati rifiuti di ogni tipo, compresi mobili e ingombranti, spesso dati alle fiamme, generando paura e disagi tra i cittadini.

Le misure previste dall’ordinanza di Mario Russo

L’emergenza rifiuti Scalea ha portato il sindaco Russo a ordinare all’amministratore del condominio una serie di azioni immediate:

• Rimozione dei cassonetti posizionati lungo via De Curtis;

• Ripristino della recinzione per impedire l’accesso esterno;

• Riorganizzazione della raccolta rifiuti all’interno dell’area condominiale, secondo il calendario comunale;

• Controllo e sorveglianza sul corretto conferimento dei rifiuti, per frazione e orari.

“È necessario – si legge nell’ordinanza – prevenire e contrastare atti che compromettono la vivibilità urbana, creando disagio e allarme nella popolazione, soprattutto tra anziani e bambini”.

Controlli rafforzati fino a fine agosto

La stretta proseguirà per tutto il mese di agosto, periodo critico per l’abbandono illecito di rifiuti, spesso da parte di chi intende disfarsene prima di lasciare le seconde case estive. L’ordinanza è stata notificata anche all’azienda addetta alla raccolta, chiamata a collaborare nella fase operativa.

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