Corigliano-Rossano, sequestrati 600 Kg di novellame di sarda, bianchetto

La Guardia di finanza prosegue l'attività di controllo sulla pesca illegale: a Corigliano-Rossano, sequestrati 600 Kg di novellame di sarda conosciuta come bianchetto

Corigliano Rossano, 9 marzo 2024 - La Guardia di Finanza continua l'opera di contrasto alla pesca illegale e all'illecito commercio di specie ittiche protette. Dopo il recente sequestro di mezza tonnellata di "bianchetto", è ora il turno dei finanzieri della sezione operativa navale della guardia di finanza di Corigliano-Rossano, che hanno portato a termine un'importante operazione nelle acque del territorio ionico calabrese.

Nel quadro di un articolato piano di controlli per la tutela dell'ecosistema marino e dei consumatori, disposto dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, sono stati sequestrati oltre 600 kg di novellame di sarda (sardina pilchardus). Questo risultato è frutto di una serie di attività coordinate dalla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e condotte con grande professionalità dai reparti navali dislocati presso i principali porti della Calabria ionica e tirrenica.

Le operazioni, che hanno visto impiegati sia mezzi navali che terrestri, hanno portato alla luce un'ampia rete di attività illegali. Durante l'anno in corso, diverse persone sono state sorprese sulle spiagge o a bordo di piccole imbarcazioni mentre erano intenti nella cattura del novellame di sarda e dei ricci di mare. Grazie alle ispezioni condotte dai finanzieri del comparto aeronavale, sono stati sequestrati oltre 800 metri di reti illegali, attrezzature subacquee, un natante da diporto, un'autovettura e appunto oltre una tonnellata di novellame di sarda e 600 ricci di mare.

Le azioni di controllo non si limitano al sequestro di materiale e alla verbalizzazione dei responsabili, ma contemplano anche sanzioni amministrative che ammontano a oltre 55 mila euro. Le violazioni sono state riscontrate lungo le coste ioniche calabresi, dalle zone di Roccella Ionica a Crotone fino a Lamezia Terme. Questo fenomeno di pesca illegale, oltre a danneggiare gravemente l'ecosistema marino, rappresenta anche un serio pericolo per la salute pubblica, poiché i prodotti illegalmente catturati vengono immessi sul mercato senza alcun controllo sanitario.

Il ruolo di "polizia del mare" svolto dalla Guardia di Finanza non si limita al contrasto delle attività illegali, ma include anche una preziosa funzione preventiva. Attraverso una costante presenza e attività di controllo sia a terra che in mare, le forze dell'ordine assicurano la tutela dell'ambiente marino e la sicurezza dei consumatori.