Concessioni demaniali: il sindaco di Scalea Perrotta indicato da Succurro quale referente dell'Anci
Balneari, il sindaco di Scalea, Perrotta, è stato indicato dalla presidente Anci Succurro, quale referente sulla questione delle concessioni demaniali
SCALEA – 18 nov. 23 - Giacomo Perrotta, il sindaco di Scalea, si prepara a rivestire il ruolo di referente per l’associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) Calabria, nominato da Succurro, nell'ambito del comitato consultivo regionale incaricato di affrontare il delicato tema del rinnovo delle concessioni demaniali, in scadenza entro il 31 dicembre prossimo. Proprio nei giorni scorsi, il sindaco di Scalea aveva inviato una nota alla presidente Succurro. Perrotta, nell'ambito delle questioni demaniali e delle concessioni per i balneari, in questo periodo motivo di preoccupazione, chiedeva di “avviare una interlocuzione con gli organi competenti, al fine di allungare il periodo transitorio, per permettere alle amministrazioni comunali di espletare le gare con maggior attenzione e oculatezza.
È necessario – scriveva il sindaco - tenere in considerazione il personale impiegato, la quantificazione economica dell'indennizzo da corrispondere al concessionario uscente per gli investimenti realizzati, il valore economico dell'avviamento e del marchio: tutte valutazioni per le quali gli uffici comunali necessitano di adeguate tempistiche. Inoltre vi è l'alta probabilità che ci siano molti ricorsi che accompagneranno la messa a gara delle concessioni balneari. In conclusione – chiedeva - un incontro urgente per affrontare in modo costruttivo la questione ed individuare soluzioni concrete che restituiscano certezza giuridica all'operato dei Comuni”. Da qui, probabilmente, la decisione della presidente della Provincia di rendere parte attiva il sindaco Perrotta, conferendogli un ruolo.
La nomina di Perrotta è stata effettuata dal presidente dell'Anci Calabria, nonché presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, in un momento ritenuto cruciale in cui si avvicina la scadenza delle concessioni. Una gatta da pelare, questa. Come è noto, è di poche ore fa la notizia che la commissione europea va avanti con la procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia per la mancata attuazione della direttiva Bolkestein sulle concessioni balneari. L'esecutivo europeo ha inviato a Roma il parere motivato, compiendo così il secondo passo nell'iter. Ora l'Italia ha due mesi di tempo per rispondere alle istanze europee. In caso contrario, da Bruxelles potrebbe scattare il deferimento alla Corte di Giustizia dell'Unione europea che dovrà pronunciarsi. Il sindaco di Scalea, ringraziando Succurro per questa importante designazione, ha sottolineato l'importanza del tavolo consultivo nel trovare un equilibrio tra le norme nazionali e le specifiche esigenze territoriali.