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Cetraro, omicidio Cataldo: il sindaco Cennamo dal prefetto

Aggiornamento: 16 nov 2023

Vertice sulla sicurezza a Cosenza: Cetraro, omicidio Cataldo: il sindaco Cennamo dal prefetto


Vertice sulla sicurezza a Cosenza: Cetraro, omicidio Cataldo: il sindaco Cennamo dal prefetto

CETRARO – 15 nov. 23 - L'omicidio della scorsa settimana a Cetraro ha segnato profondamente la comunità del centro balneare del medio Tirreno cosentino. Il sindaco Ermanno Cennamo, a poche ore dal delitto di Alessandro Cataldo, 46 anni, avvenuto lungo la strada litoranea, a poche centinaia di metri dal porto, ha chiamato in causa il ministro Piantedosi. La richiesta, al ministro di venire sul Tirreno, a Cetraro, per testimoniare concretamente la presenza dello Stato in una fase delicatissima in cui la pericolosa escalation malavitosa potrebbe far precipitare nuovamente la città nei tremendi anni Ottanta in cui a Cetraro la conflittualità omicida aveva prodotto ben undici assassini di mafia. Il timore c'è ed il sindaco anche ieri, davanti al Prefetto Ciaramella, ha confermato queste ed altre preoccupazioni: «Di fronte ad un omicidio – ha detto infatti - non si può pensare che tutto sia risolto. Sono tanti gli avvenimenti per arrivare al delitto».



Ed il sindaco di Cetraro non nasconde che tale situazione: «crea preoccupazione, angoscia. Devo dire che con il prefetto ci siamo sentiti subito telefonicamente». Ieri, durante la riunione del comitato provinciale sull'ordine pubblico, Cennamo ha ribadito che c'è “concretamente” bisogno dello Stato: «perché solo la forza del sindaco, delle istituzioni locali, della scuola, delle associazioni, che hanno subito reagito, non basta. C'è bisogno che lo Stato intervenga con atti concreti. Intanto – ha dichiarato Cennamo - innalzando il livello delle investigazioni, perché credo che sicuramente serva personale nelle forze dell'ordine, e chi viene a Cetraro, un paese difficilissimo, ha bisogno di persone che studino bene le dinamiche che si stanno verificando”. Dal prefetto Ciaramella, sin da subito, c'è stata vicinanza alla comunità.



«Ci hanno garantito – ha confermato il sindaco - che ci sarà una presenza costante, mirata. Bisognerà individuare quelle persone che vogliono far tornare indietro Cetraro. Nel frattempo, abbiamo creato gli anticorpi per dire no alla mafia, per dire no alla 'ndrangheta e faremo in modo di avere quella tranquillità che i cittadini ci chiedono. Le reazioni sono tante, sin da subito, dopo questo efferato omicidio, la città sta reagendo a tal punto che per domani (oggi) ho convocato un'assemblea plenaria dove saranno presenti le scuole, la Chiesa, le associazioni, i partiti politici, i movimenti, i sindacati, la gente che avrà voglia di reagire». Un riferimento, non è mancato, alla caserma dei carabinieri: «Vent'anni fa è stata fatta una deroga al nostro piano regolatore per far costruire la caserma, che è presente sul territorio. Non si capisce, però, perché non si apre. Ho fatto una lettera molto accurata al ministro Piantedosi affinchè lui prenda in mano la questione Cetraro».



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