Bonifati, voto contrario della minoranza per la Tari: ecco le motivazioni

Il gruppo di opposizione "Mediterranea" ha votato contro l'aumento della Tari

BONIFATI – 3 giu. 23 - Il gruppo di opposizione “Mediterranea”, a Bonifati, ha espresso voto contrario, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, per l'aumento della Tari. All'ordine del giorno, oltre all'approvazione del nuovo regolamento di Polizia Locale, anche la determinazione delle tariffe Tari 2023. “Su quest'ultimo punto – spiegano dal gruppo Mediterranea che fa capo ad Olimpia De Gregorio - abbiamo espresso con convinzione il nostro voto contrario. Infatti, è vero che veniva proposta una diminuzione della parte fissa. Tuttavia, abbiamo riscontrato anche un significativo aumento della parte variabile che finisce per farci pagare tutti di più. Qual è la giustificazione?

L'aumento dei costi di discarica. Peccato – scrive il gruppo di opposizione - che, in un Comune in cui la raccolta differenziata funziona bene, i costi di discarica dovrebbero incidere sempre meno se aumenta la percentuale dei rifiuti che vengono davvero differenziati. Il nostro voto contrario è stata la conseguenza delle politiche di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti adottate negli ultimi 5 anni: perdita di importanti finanziamenti legati al Pnrr (ricordiamo che Bonifati è l'unico comune della costa, insieme a Scalea, a non aver presentato un progetto degno di essere finanziato); mancato completamento dei lavori per mettere in funzione l'isola ecologica; servizio non adeguato alle esigenze della stagione estiva. Questa volta il sindaco Grosso potrà accusare solo se stesso se la percentuale di raccolta differenziata è ferma al 50%. Da parte nostra, quindi, ci auguriamo che il nostro voto contrario serva da stimolo a fare meglio”.