Bonifati, Granata eletto presidente della federazione associazioni calabresi in Argentina
Vicente Osvaldo Granata, 56 anni, originario di Bonifati, eletto presidente della federazione associazioni calabresi in Argentina
BONIFATI – 11 dic. 23 - E' stato eletto, nei giorni scorsi, presidente della Federazione associazioni calabresi in Argentina, FacA, Vicente Osvaldo Granata, 56 anni, originario di Bonifati, che sostituisce l'uscente Leonardo De Simone. A comunicarlo, Carmine Lombardo, storico locale, che da sempre mantiene i rapporti con l'istituzione oltre oceano. Ad affiancare Granata come consiglieri: Francesco De Brasi, avvocato, e Carlos De Brasi, entrambi bonifatesi, ci sarà anche Lionel Moresino. Granata, sin da piccolissimo frequenta la collettività Feditalia nella sede di via Hipolito Yrigojen, a pochi metri del Congresso della nazione. Feditalia dalo 1912 riunisce le varie organizzazioni e federazioni di immigrati di origine italiana in Argentina.
Nel 2011, l'attuale presidente Vicente Osvaldo Granata, era stato eletto presidente dell'unione bonifatese "Madonna del Rosario" con sede a San Martin, istituita nel 1978. Granata, ha dichiarato: “inizieremo a stare sempre vicino alla collettività calabrese lavoreremo per risolvere le loro problematiche”. La comunità calabrese in Argentina si è ingrandita principalmente a Porto Madero con l'ondata migratoria della fine degli anni '40 sino a metà anni '50. La prima associazione calabrese fu il "Cuor Borum" di Corigliano Calabro, fondata nel 1927, successivamente si fuse con l'associazione calabrese di Buonos Aires. Nel 1974 invece è nata la Faca, che associa 75 organismi e stima 30 mila soci. Nel 2012 la Regione Calabria ha riconosciuto il 2 aprile come giorno in cui celebrare la cultura ed i valori dell'identità calabrese. Da allora anche nella città di Buenos Aires ogni anno si assiste all'evento “Celebrare la Calabria”, unica variante regionale delle manifestazioni in onore a comunità migranti del paese. Un evento che richiama 20 mila partecipanti che accorrono per ricordare chi ha contribuito allo sviluppo dell'argentina nei decenni trascorsi.
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