Sequestro preventivo di autovelox illegali in tutta Italia: la polizia stradale di Cosenza in azione
- miocomune.tv
- 30 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 2 ago 2024
La Polizia Stradale di Cosenza ha posto sotto sequestro autovelox illegali T-Expeed v 2.0 in diverse province italiane. Frode nella pubblica fornitura e mancata omologazione tra le principali accuse

Cosenza, 30 luglio 2024 - La Polizia Stradale di Cosenza ha recentemente effettuato un importante sequestro di autovelox illegali, denominati T-Expeed v 2.0, dislocati lungo diverse strade provinciali e statali italiane. L'operazione, frutto di un'indagine complessa delegata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha portato alla scoperta di gravi irregolarità riguardanti questi dispositivi di misurazione della velocità.
La Scoperta delle Irregolarità
Gli accertamenti hanno rivelato che i dispositivi T-Expeed v 2.0 mancavano di omologazione e che il prototipo approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti differiva dalla versione in uso fornita ai comuni. Questa scoperta ha spinto il GIP del Tribunale Ordinario di Cosenza ad emettere il decreto di sequestro preventivo, concludendo così un'indagine durata oltre un anno e caratterizzata da numerosi ostacoli a causa della delicatezza della materia e delle implicazioni economiche coinvolte.
Danni Economici e Frode nella Pubblica Fornitura
Il legale rappresentante della società appaltatrice è stato denunciato per frode nella pubblica fornitura, ai sensi dell'articolo 356 del codice penale. I misuratori di velocità, proprietà di società private e noleggiati a enti locali, sono stati giudicati non legittimi, mettendo a rischio di danno erariale gli enti locali in caso di ricorsi da parte degli utenti. I giudici, infatti, spesso riconoscono l'annullamento dei verbali e il risarcimento delle spese a favore dei ricorrenti.
In Calabria
Una indagine lunga, complessa ed articolata irta di ostacoli in considerazione della delicatezza della materia e delle implicazioni economiche che riguarda detto settore.
Gli operatori della polizia stradale, a seguito di delega di indagini emessa dalla Procura della Repubblica di Cosenza, è riuscita a cristallizzare elementi che hanno consentito al Gip di emettere provvedimenti di sequestro che riguarda misuratori di velocità denominati T-Expeed V.2.0 con postazioni fisse per il rilevamento della velocità sia media che puntuale, dislocate lungo la SS 107 e la SP 234 del territorio della provincia di Cosenza, la SS.106 delle Calabrie.
Implicazioni Nazionali
Il sequestro ha coinvolto apparecchiature dislocate su tutto il territorio nazionale, in città come Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, e San Martino in Pensiliis. Questa vasta operazione sottolinea l'importanza della legittimità e della sicurezza stradale, temi centrali nell'attività della Polizia Stradale.
La Cassazione
La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza 3335/2024, ha recentemente confermato l'ipotesi di reato individuata dalla Polizia Stradale, rafforzando la necessità di utilizzare strumenti di rilevazione della velocità omologati e conformi alle normative vigenti.
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